A Bagheria, gli agenti della Polizia di Stato di Palermo hanno riscontrato che, in un esercizio di Internet Point si svolgevano scommesse non autorizzate. L’accesso ispettivo, condotto dai poliziotti del
A Bagheria, gli agenti della Polizia di Stato di Palermo hanno riscontrato che, in un esercizio di Internet Point si svolgevano scommesse non autorizzate. L’accesso ispettivo, condotto dai poliziotti del Commissariato locale assieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è avvenuto nel contesto di un monitoraggio periodico di attività che, sotto le false insegne di Internet Point, celano la loro reale natura di centri scommesse. Era quello che succedeva nel locale bagherese, dove è stato accertato che il titolare avesse messo a disposizione dei clienti il suo account attraverso il quale, dai computer dell’attività stessa, erano state formulate una cinquantina di scommesse online.
Nei fatti, il mero Internet Point si era trasformato in centro scommesse, in assenza di concessione-autorizzazione o licenza di polizia. È stata, quindi, riscontrata un’organizzazione volta ad accettare, raccogliere o comunque favorire l’accettazione o la raccolta di scommesse abusive di qualsiasi genere da chiunque accettate in Italia o all’estero.
Sono stati denunciati, penalmente, il titolare e un avventore/scommettitore, presente durante l’ispezione e sorpreso a effettuare una scommessa. Si è proceduto poi al sequestro di due PC e di una stampante termica ed è stata, infine, elevata una sanzione di 50mila euro.
PressGiochi