I consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle di diverse regioni “spingono” i propri presidenti a colpire il gioco d’azzardo durante la Conferenza Unificata. E’ il caso di Gianni Leggeri e
I consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle di diverse regioni “spingono” i propri presidenti a colpire il gioco d’azzardo durante la Conferenza Unificata. E’ il caso di Gianni Leggeri e Giovanni Perrino in Basilicata e dei consiglieri del Molise. Tutte dichiarazioni che da regione, a Dal Friuli alla Sicilia, passando per Liguria e Campania, sono uniformi, tranne alcune piccole varianti.
Il governo ritenta il blitz sul gioco d’azzardo?- commenta il M5S- Oggi nella conferenza unificata Stato Regioni, al primo punto all’ordine del giorno c’è di nuovo l’intesa tra Stato, Regioni ed Enti Locali sui ‘punti gioco’. Il governo tenta di nuovo di scalfire l’autonomia di Comuni e Regioni?”.
“Si deve opporre con tutta la forza. La bozza non è stata discussa pubblicamente con la miriade di associazioni che seguono il tema. La Regione difenda con i denti l’autonomia di Regioni e Comuni nella lotta alla piaga di azzardopoli con regolamenti che limitino orari, vietino slot, vlt e centri scommesse nelle vicinanze di luoghi sensibili come scuole, edifici religiosi, ospedali. La Regione difenda quanto sancito attraverso la legge regionale”.
“L’azzardo – proseguono- è una piaga sociale ed economica che colpisce oltre un milione di cittadini dipendenti da questa illusione del ‘tentar la sorte’ . Una illusione che annualmente, ad esempio, costa alle casse dell’erario oltre 4 miliardi di mancata iva sui consumi, con decine di miliardi di euro che anziché nel piccolo commercio, nei negozi, nell’economia reale finiscono nell’illusione del ‘tentar fortuna’ dove però chi vince sempre è il banco. Con la diffusione di massa di slot, vlt, giochi online e scommesse in questi ultimi quindici anni si sono solo alimentate illusioni ed aumentata la crisi economica del nostro Paese. Inoltre anche il gioco cosiddetto ‘legale’ fa fare ingenti affari alle mafie, come certificato dall’ultima relazione della Commissione bicamerale antimafia”.
Stesso discorso per i consiglieri pentastellati della Puglia.
“Se il Governo tenta di nuovo di scalfire l’autonomia di Comuni e Regioni, la Regione Puglia si deve opporre con tutta la forza” dichiarano gli otto consiglieri del Movimento 5 Stelle Puglia.
“La bozza – concludono – non è stata discussa pubblicamente con la miriade di associazioni che seguono il tema”.
PressGiochi
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