AWP. Sapar si converte all’astensione, pronta a protestare con due giorni di stop della raccolta

A seguito della riunione di presidenza Sapar avvenuta questa mattina, l’Associazione Nazionale Sapar ha ribadito di aver avviato tutte le possibili azioni legali  avverso la legge di stabilità 2016 a tutela delle aziende di settore e dell’occupazione.

Con la legge di stabilità approvata il 22 dicembre 2015, dal primo gennaio 2016 entrerà in vigore l’aumento del prelievo erariale unico di 4,5 punti sulle AWP e di 0,5 punti sulle VLT. Tale aumento d’imposta comporterà una corrispettiva diminuzione dei ricavi per tutta la filiera, esercenti e gestori compresi.

Per far fronte alla richiesta delle delegazioni di Lazio, Lombardia, Sicilia, Toscana, Puglia e Basilicata, l’Associazione propone quindi agli operatori, anche aderenti ad altri associazioni, una forma di protesta tramite astensione dalla loro attività di raccolta, per due giorni consecutivi, con data da stabilire.

Per far partire la protesta è necessaria l’adesione di tutti gli operatori, adesione che dovrà pervenire via mail all’indirizzo di posta stampa@sapar.info entro il 10 gennaio 2016.

Nella mail dovrà essere inserito il seguente testo: “io sottoscritto (nome, cognome, azienda, città ) mi impegno ad aderire alla protesta che avverrà tramite l’astensione della mia attività di raccolta per due giorni consecutivi”.

“Al contempo – fa sapere la Sapar – invieremo una richiesta d’incontro al presidente del consiglio dei Ministri Matteo Renzi e al ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan.

Da ultimo è stata fatta richiesta per prorogare la scadenza d’iscrizione al Ries”.

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