24 Novembre 2024 - 21:01

Awp. Protesta dei gestori: “Volontà precisa di eliminare il terzo incaricato alla raccolta”

Continua la protesta a Piazza Montecitorio dei Gestori del gioco. Oltre a dire no all’aumento del Preu, si contesta il taglio del 34% degli apparecchi sul territorio e il modo

31 Maggio 2017

Continua la protesta a Piazza Montecitorio dei Gestori del gioco. Oltre a dire no all’aumento del Preu, si contesta il taglio del 34% degli apparecchi sul territorio e il modo di applicazione della misura che, secondo i gestor, conferma ancora una volta la volontà di delegare ai concessionari il mercato.

L’aumento del Preu, spiegano molti gestori oggi in piazza, incide su quel margine di guadagno che rimane all’operatore per retribuire il proprio stipendio. Gestori demoralizzatim quinsi, che vedono nella proposta dell’Esecutivo la volontà precisa di annullare il terzo incaricato alla raccolta. “Un progetto scientifico di eliminazione del terzo  incaricato alla raccolta, utilizzato all’inizio a comprendere il mercato ma che ora si può sostituire con le grosse realtà di concessione che negli anni anno esteso le proprie sfere di competenza divenendo anche grossi noleggiatori”.

“Eliminati i gestori e i noleggiatori – la torta del gioco pubblica torna ad essere interessante” commenta a PressGiochi Michele Gallasso, associato Sapar.

 

La proposta dei gestori è quella di spostare questa nuova imposizione fiscale su un altro tipo di gioco. Invece il Governo ha inserito il taglio del parco macchine, un’altra mazzata per gli operatori.

“Che le macchine vadano ridotte siamo tutti d’accordo, ma la riduzione non va fatta così, dando la facoltà al concessionario di decidere come attuarla. Lasciamo il contingentamento precedente al 2011, così si riduce il numero di apparecchi”. continua Galasso.

Ma se si tagliano le Awp è giusto tagliare anche una quota di Vlt, mentre la volontà sistematica del governo è quella di colpire solo gli apparecchi Awp perché nella filiera delle slot da fastidio la figura del terzo incaricato alla raccolta. “Tuttavia il TIR è una figura che ha sempre garantito la legalità dell’offerta, la liceità dei locali, garantiamo  i posti di lavoro e una rete occupazionale importante. L’online – affermano – non viene colpito, l’online non crea molta occupazione, mentre i gestori danno lavoro a molte famiglie”.

 

“Si colpisce solo il settore Awp – spiega Galasso – per colpire il noleggiatore che va eliminato. Oggi i concessionari, che sono diventati grossi noleggiatori, hanno capito grazie alla nostra esperienza come si lavora e hanno la presunzione di camminare con le loro gambe. Ognuno in maniera diversa, ma già da tempo stanno acquisendo le più grandi aziende di gestione”.

 

I gestori chiedevano inizialmente di non colpire solo l’offerta di awp, ma di spalmare la tassazione sulle altre offerte di gioco, ma a questo punto l’unica alternativa, visto il punto in cui è arrivata la legge, è di ridurre il payout al 68%, considerato però da tutti il limite sotto il quale non si può assolutamente più scendere.

PressGiochi

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