13 Gennaio 2025 - 08:39

AWP: i cattolici plaudono alla proposta di Renzi. D’Urso: “Ricordiamo che continua ad aumentare il consumo di azzardo online”

Slot Mob su eliminazione slot dai bar: “Il rischio è che si moltiplicheranno le Vlt”   L’affermazione di Renzi sull’eliminazione delle slot da bar e tabacchi è stata accolta con

08 Settembre 2016

Slot Mob su eliminazione slot dai bar: “Il rischio è che si moltiplicheranno le Vlt”

 

L’affermazione di Renzi sull’eliminazione delle slot da bar e tabacchi è stata accolta con favore in modo particolare dalle associazioni del mondo cattolico impegnate nella lotta contro l’azzardo.

Con quelle parole il premier si è preso una “responsabilità nei confronti dei cittadini”, ha dichiarato Luciano Squillaci presidente della Fict, federazione italiana comunità terapeutiche.
«Siamo soddisfatti della dichiarazione di Renzi, anzi diciamo finalmente», ha fatto sapere attraverso il Sir, servizio informazione religiosa, il monsignor Alberto D’Urso, presidente della Consulta nazionale antiusura Giovanni Paolo II onlus. «Ricordiamo però anche che il 50% dell’azzardo è collegato all’usura, mentre continua ad aumentare il consumo di azzardo on line».

Il monsignor D’urso inoltre sottolinea: «tra le conseguenze dell’azzardo non c’è solo la ludopatia, ma anche ricadute economiche molto gravi sul piano personale, familiare, aziendale e, più in generale, sociale. Noi vorremmo offrire al presidente, prima che legiferi, la nostra esperienza quotidiana sul campo».
«A Renzi chiediamo di incontrarci e di essere ascoltati: se non sente le associazioni che hanno dato vita al movimento contro l’azzardo, sarà limitato nel provvedimento che potrà approvare».

L’azzardo non è un gioco e della stessa linea di pensiero di D’Urso è anche don Armando Zappolini, portavoce della campagna “Mettiamoci in gioco”, e anche lui attraverso il Sir, ha dichiarato: «L’annuncio di Renzi è un segnale positivo, ma finora le iniziative per contrastare l’azzardo non sono state sostanziali. Adesso sarebbe tempo che a questi segnali facessero seguito scelte più efficaci. Ma per noi il segnale più chiaro e inequivocabile sarebbe far approvare una legge per il divieto della pubblicità presentata nel luglio 2015 alla Camera e al Senato, con la maggioranza assoluta dei parlamentari che l’hanno sottoscritta. Questo significherebbe davvero voltare pagina».

 

L’azzardo è una malattia a tutti gli effetti; così Luciano Squillaci sottolinea: «per noi è positivo che non ci siano più slot all’interno dei bar e delle tabaccheria, alla portata di tutti. Speriamo, però, che non resti solo una dichiarazione: non dimentichiamo che a oggi ancora il sistema di cura e di prevenzione non è stato assolutamente implementato. Ora passiamo ai fatti, siamo stanchi di dichiarazioni, se le commisuriamo alla
tragedia che vivono queste persone e delle loro famiglie, perché il gioco d’azzardo distrugge tutto».
Il presidente della Fict chiede «una norma che non riguardi solo la questione delle slot in bar e tabaccherie, ma che dia anche dignità ai percorsi di cura, riabilitazione e prevenzione».

Roberto Rossini, presidente delle Acli, associazione cristiane lavoratori, pure ha voluto esprimere la sua opinione: «Il nostro impegno attraverso varie campagne e sui territori insieme ai comuni è limitare il più possibile la diffusione di slot. È chiaro che il Governo in questo caso dà una mano. Le ricadute sociali di un certo tipo di gioco d’azzardo riguarda fasce sociali molto fragili: la proposta di Renzi può essere una strada importante per limitare la ludopatia».

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