“La manifestazione di ieri ha ottenuto un grandissimo risultato più grande della riduzione del Preu. Siamo arrivati tardi, con la firma alla manovrina”. Il commento arriva dall’associazione Agcai che ieri
“La manifestazione di ieri ha ottenuto un grandissimo risultato più grande della riduzione del Preu. Siamo arrivati tardi, con la firma alla manovrina”.
Il commento arriva dall’associazione Agcai che ieri ha partecipato insieme alla Sapar, Agge e CNI alla manifestazione dei gestori di Awp contro gli interventi presentati in Manovra, il cui voto finale si attendo oggi alla Camera.
“Forse se la manifestazione fosse stata fatta il 25 maggio anche con un numero inferiore a ieri di presenti avremmo ottenuto di più.
Ormai i giochi sono fatti, guardiamo avanti. Abbiamo sfondato una porta chiusa alla nostra categoria già da tempo. Il sottosegretario Baretta si sarà convinto, dopo aver sentito e visto da vicino la nostra determinazione nel perseguire il nostro obiettivo durante la manifestazione, che era meglio per tutti ritornare a confrontarci. Sará una apertura sincera? O sarà la solita presa in giro alla nostra categoria?
Le promesse del sottosegretario:
1) tassazione sul margine che non superi il 50 per cento sulle awp dal 1 gennaio
2) riduzione del 30 per cento in capo ai proprietari delle awp (come da noi sempre richiesto)
3) ridistribuire gli apparecchi con un nuovo contingentamento che preveda una presenza anche nei bar circoli privati compresi
4) riconoscimento della figura del gestore attraverso un contratto tipo tra concessionario e gestore.
Scopriremo se il sottosegretario manterrà la parole data già “ fra 15 giorni in un prossimo appuntamento concordato ma soprattutto entro il 31 luglio giorno di emanazione del decreto di ADM sulla distribuzione degli apparecchi. Bisogna resistere con enormi sacrifici sopportando questa ingiusta tassazione fino al 31.12 in cambio di un cambio di rotta del governo che ci garantisca un futuro dignitoso ma questa volta in modo definitivo. Se così non sarà il governo adesso sa perfettamente come ci comporteremo. E ancora non ha visto proprio tutte le iniziative di protesta che siamo in grado di mettere in campo. Perché quando si arriva a estreme situazioni allora si mettono in campo estremi rimedi. L’obiettivo non deve essere mai messo in discussione. Tregua armata sia. Ci rivediamo fra 15 giorni. Grazie comunque sottosegretario”.
PressGiochi