Avviso Pubblico e Altreconomia hanno avviato un progetto per favorire una maggiore consapevolezza su un fenomeno come quello del gioco d’azzardo. “Nel nostro Paese- affermano – le giocate d’azzardo sono aumentate
Avviso Pubblico e Altreconomia hanno avviato un progetto per favorire una maggiore consapevolezza su un fenomeno come quello del gioco d’azzardo.
“Nel nostro Paese- affermano – le giocate d’azzardo sono aumentate dell’800% in 20 anni, arrivando a superare i 110 miliardi di euro nel solo 2019, con una crescita che non ha eguali in Europa.
Ma l’azzardo è tutt’altro che un gioco: dietro alle luci delle slot machine o degli schermi di computer e cellulari molto spesso si nasconde l’inferno delle dipendenze (1,5 milioni di giocatori italiani hanno un “profilo problematico”), la rovina economica e umana di persone e famiglie, la presenza pervasiva delle mafie che, attraverso i canali dell’azzardo di Stato, ricicla denaro sporco.
Con il saggio “La pandemia da azzardo” Avviso Pubblico e Altreconomia vogliono favorire una maggiore consapevolezza su un fenomeno che provoca danni ingenti in termini sociali ed economici al nostro Paese e provare a stimolare un dibattito pubblico sulla tanto citata e mai approvata legge nazionale di riordino del settore.
Grazie anche ai contributi di solidi esperti del settore, gli autori offrono una formazione qualificata sul funzionamento del “gioco” d’azzardo lecito, sulla capacità di discernere fra offerta legale e illegale, sui processi cognitivi ed emozionali che lo regolano e lo rendono un pericolo per centinaia di migliaia di persone”.
La prima parte di questo libro fa il punto della situazione in Italia prima del Covid-19, attraverso l’evoluzione della normativa e un confronto con alcuni Paesi europei. Approfondisce il mondo del gioco online, un pericoloso fenomeno ancora poco esplorato, e la dipendenza da gioco, stimolata da un’offerta di vaste proporzioni. Evidenzia la predilezione delle mafie per il gioco d’azzardo – il secondo affare dopo la droga – e analizza le risposte e le soluzioni individuate dagli enti locali.
Nella seconda parte vengono affrontati gli effetti che il Coronavirus ha prodotto non solo sulla quantità delle giocate e sul gettito che generano, ma anche sul “mercato” dell’azzardo e sui giocatori, con la nascita di nuove dipendenze, come nel caso del gaming disorder .
Nella parte conclusiva, gli autori del libro si chiedono se sia possibile cambiare rotta e riformare il settore, formulando una proposta organica di azioni concrete a livello nazionale e locale.
PressGiochi