Austria: ok dalla Ce alla carta cliente per le scommesse

Supera il periodo di stand still il progetto di legge che mira a modificare la legge sulle macchine da gioco dell’Alta Austria, in modo che il funzionamento delle macchine da gioco autonome non sia più limitato alle strutture ricettive, ma sia consentito nei locali accessibili al pubblico di tutti gli esercizi commerciali.

L’attuale modifica mira a ridurre gli importi limite della legge sulle scommesse dell’Alta Austria applicabile al rilascio obbligatorio di una carta scommesse del cliente. È obbligatorio rilasciare una carta cliente per gestire i terminali per scommesse, indipendentemente dalla puntata, e lo stesso vale per le scommesse live. Per le altre scommesse presso uno sportello scommesse, l’importo limite sarà ridotto da 70 EUR a 50 EUR per l’emissione obbligatoria di una carta di scommesse del cliente.
Inoltre, la definizione del termine “terminale per scommesse” deve essere chiarita e l’obbligo di fare riferimento al divieto di scommettere per bambini e giovani, compresa una corrispondente disposizione penale, deve essere sancito nella legge.

Infine, si precisa che un terminale per scommesse può essere utilizzato solo dopo la scadenza del periodo specificato dalla legge sulle scommesse dell’Alta Austria per la procedura di notifica.
Le misure per l’emissione di una carta di scommessa del cliente sono intese a prevenire il riciclaggio di denaro sporco e ad aumentare la protezione dei clienti delle scommesse.

La comunicazione sul divieto di scommettere per i bambini e i giovani, che deve essere esposta sui terminali per scommesse e nei negozi di scommesse, ha lo scopo di proteggere bambini e giovani.

La disposizione secondo cui un terminale per scommesse può essere utilizzato solo dopo la scadenza del termine stabilito per la procedura di notifica deriva da una sentenza del Tribunale amministrativo, che ha ritenuto che tale disposizione non fosse prevista dall’attuale legge sulle scommesse dell’Alta Austria (Tribunale amministrativo austriaco (VwGH) 24/10/2019, Ra 2018/02/0266).

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