Stop agli effetti retroattivi della legge regionale del Lazio sul gioco o una proroga dell’entrata in vigore della norma, che vada anche oltre un anno: è quanto ha proposto l’associazione
Stop agli effetti retroattivi della legge regionale del Lazio sul gioco o una proroga dell’entrata in vigore della norma, che vada anche oltre un anno: è quanto ha proposto l’associazione degli operatori As.tro, oggi ascoltata in audizione nella Commissione Bilancio della Regione Lazio, nell’ambito della discussione sul Collegato di bilancio.
“Siamo intervenuti per spiegare che la legge del 2020 che ha introdotto la retroattività degli effetti del distanziometro comporterebbe una serie di situazioni problematiche, a fronte di risultati quasi nulli per la lotta alla ludopatia”, ha spiegato Claudio Bianchella, Responsabile del Territorio As.Tro.
“Dal prossimo agosto, l’applicazione di questa norma retroattiva in quasi tutti gli esercizi generalisti – come i bar e le tabaccherie – comporterebbe l’eliminazione degli apparecchi da gioco. Sono pochissimi, infatti, i locali che, allo stato attuale, avrebbero possibilità di tenerli perché situati abbastanza lontano dai luoghi sensibili”, ha continuato. “Pandemia a parte, per questi esercizi generalisti è praticamente impossibile delocalizzare le proprie attività. Inoltre, se gli esercizi generalisti saranno costretti a togliere gli apparecchi, si aprirebbero spazi al gioco illegale e alla criminalità organizzata, come ha fatto presente in più occasioni anche il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho. Abbiamo quindi chiesto un’abrogazione della retroattività della norma o una proroga che vada anche oltre un anno, con l’auspicio di poter iniziare un confronto costruttivo con la Regione Lazio per individuare la strategia migliore per il contrasto alla dipendenza”, ha concluso Bianchella.
PressGiochi
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