Il Dipartimento igiene e prevenzione sanitaria di Ats Bergamo ha deciso di battersi in prima linea nei paesi dell’hinterland per fronteggiare la dipendenza al gioco d’azzardo. Due gli strumenti adottati:
Il Dipartimento igiene e prevenzione sanitaria di Ats Bergamo ha deciso di battersi in prima linea nei paesi dell’hinterland per fronteggiare la dipendenza al gioco d’azzardo.
Due gli strumenti adottati: il codice etico proposto ai commercianti che ospitano nei loro locali slot machine e progetti di formazione nelle scuole medie e superiori.
Nei 22 paesi dell’hinterland, sono stati 48 gli esercenti che hanno aderito al codice etico (17 a Seriate, 7 a Mozzo, 5 a Scanzorosciate, 4 a Brusaporto e Grassobbio, 2 ad Almè, Paladina, Valbrembo e Ponteranica, 1 a Gorle, Pedrengo e Ranica).
I gestori dei locali, oltre ad osservare in modo rigoroso le disposizioni di legge e in particolare il divieto di gioco d’azzardo per i minorenni, si impegnano in una serie di azioni, come, per esempio, non prestare denaro ai giocatori, predisporre giochi di intrattenimento alternativi (ad esempio il biliardino), disincentivare il consumo di alcolici nello spazio delle slot machine, esporre in modo visibile i materiali informativi messi a disposizione da Ats Bergamo, differenziare lo spazio slot dal resto del locale con elementi di separazione, adottare strategie per favorire il controllo del tempo (orologi ben visibili).
L’attività di prevenzione delle dipendenze nell’ambito delle scuole medie ha invece trovato riscontri positivi a Gorle, Pedrengo e Scanzorosciate: le classi coinvolte sono 36, per un totale di 900 studenti.
I progetti, promossi e sostenuti dalla Regione Lombardia e dall’Ufficio Scolastico Regionale prendono il nome di “Life Skills Training Program” (Lst).
I progetti antidipendenze pensati per le scuole superiori sono stati seguiti da 14 istituti, 80 classi, per un totale di 2.750 studenti.
PressGiochi