25 Novembre 2024 - 09:23

Avv. Asteriti: “Pronti a denunciare il claim ingannevole del Gratta&Vinci”

Guardavo qualche giorno fa una partita di tennis su una rete tematica a pagamento. Durante una pausa del gioco, il cambio di campo dei giocatori, parte il solito blocco pubblicitario,

21 Ottobre 2016

Guardavo qualche giorno fa una partita di tennis su una rete tematica a pagamento. Durante una pausa del gioco, il cambio di campo dei giocatori, parte il solito blocco pubblicitario, con lo spot dei gratta e vinci.             Trattandosi di una “media specializzato”, – scrive l’avvocato Osvaldo Asteriti – la pubblicità dei giochi con  vincite in denaro veniva trasmessa alle 19,30, con il solito messaggio promozionale “Ti piace vincere facile?”, letto dalla solita voce gioiosa e suadente.

 

Il fatto che lo spot venisse trasmesso su uno dei “media specializzati” come individuati dal decreto interministeriale di luglio, consentiva che andasse in  onda in un’ora in cui la pubblicità dell’azzardo è vietata sulle reti generaliste, cioè tra le 7 e le 22. La pubblicità, tuttavia, indipendentemente dal media che la trasmette, deve uniformarsi alle altre prescrizioni normative dettate per essa, a tutela della salute delle persone.

 

La legge di stabilità 2016, oltre a dettare i limiti orari per la pubblicità sulle reti generaliste, vieta in ogni caso la pubblicità, dovunque e a qualunque ora trasmessa,  “che induce a confondere la facilità del gioco con la facilità della vincita”.

Il claim “Ti piace vincere facile?”, arricchito mi pare dall’avverbio “ancora”, costituisce una precisa espressione della fattispecie vietata, portando proprio a confondere la facilità del gioco con la facilità della vincita.

Il messaggio pubblicitario si riferiva in particolare alla serie gratta e vinci dei “miliardari”, “Nuovo Miliardario”, “Nuovo Mega Miliardario” e “Nuovo Maxi Miliardario”, con il prezzo del biglietto fissato rispettivamente in 5, 10 e 20 €.

 

Le probabilità di vincita del premio massimo per le tre lotterie istantanee sono le seguenti:

Nuovo Miliardario                             1 su 5.280.000 biglietti;

Nuovo Mega Miliardario                   1 su 7.800.000 biglietti;

Nuovo Maxi Miliardario                    1 su 7.500.000 biglietti.

 

La “crudezza” del dato numerico – conclude criticamente Asteriti – fa giustizia della “ingannevolezza” del messaggio pubblicitario, in cui è la “vincita” a essere presentata come facile e non il gioco, con chiara violazione della altrettanto chiara disposizione normativa. Competente per l’accertamento della violazione e l’eventuale irrogazione delle sanzioni è l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, a cui inoltreremo la relativa denuncia”.

 

PressGiochi

 

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