25 Novembre 2024 - 08:52

Asteriti: “L’attività dei Monopoli in materia di gioco d’azzardo non conosce pause”

In questo nuovo intervento Osvaldo Asteriti analizza l’alto numero di nuove attività di gioco proposte dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli.   “Dal 4 maggio- commenta- è attiva la lotteria istantanea

10 Maggio 2017

In questo nuovo intervento Osvaldo Asteriti analizza l’alto numero di nuove attività di gioco proposte dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli.

 

“Dal 4 maggio- commenta- è attiva la lotteria istantanea n. 51, la quinta indetta dall’inizio dell’anno. In  media una nuova lotteria al mese. Complessivamente, solo come primo lotto, 170 milioni di nuovi tagliandi messi a disposizione dei giocatori dai g&v del 2017, con la logica dei monopoli per soddisfare la domanda di gioco d’azzardo “legale” ed evitare che la stessa si rivolga al mercato illegale. Resta difficile pensare a un mercato parallelo illegale  in materia di gratta e vinci, dato che i biglietti, i miliardi di biglietti circolanti, vengono distribuiti attraverso la rete dei tabaccai, che opera in regime di concessione dello Stato. Ma, ormai, siamo completamente assuefatti alla logica “perversa” dei monopoli, che preferisce il senso comune in danno del buon senso e non facciamo più caso alle bugie che ci vengono ammannite dalla politica che si occupa del settore”.

 

“Le lotterie istantanee nascono nel 1994- prosegue Asteriti- e da allora la loro scia diventa ogni anno più consistente, rendendo evidente, al di là dei proclami, il reale atteggiamento del Governo relativamente al gioco d’azzardo, considerato cinicamente solo un modo di alimentare il sistema fiscale nazionale, trascurando le sue possibili conseguenze sulla salute dei giocatori. I dati quantitativi del fenomeno sono sconfortanti. Due lotterie istantanee indette nel 1994, sedici nel 2016. Non è la domanda che determina l’offerta, al contrario è l’offerta che impone la domanda. Dal 1994 al 2006, 13 anni, indette complessivamente sessanta nuove lotterie istantanee, in media poco più di quattro ogni anno. Negli ultimi 10 anni, dal 2007 al 2016, centoquattordici nuovi gratta & vinci,  quasi 12 nuove lotterie in media ogni anno. Per molti anni, il fenomeno viene lasciato crescere senza porre alcun limite, senza alcuna cautela. Per la nascita di una normativa di blando contrasto, peraltro ancora oggi osservata solo in parte, bisogna attendere la “maggiore età” dei gratta & vinci. Nel 2012, infatti, viene approvato il decreto legge Balduzzi, poi convertito, che detta alcune norme regolatorie in materia. Vieta la pubblicità dei giochi d’azzardo nelle trasmissioni e negli spettacoli rivolti ai minori, impone la presenza sui tagliandi g&v di formule di avvertimento del divieto di gioco d’azzardo ai minori d’età e del pericolo dipendenza che la sua pratica può comportare, oltre a obbligare i concessionari a indicare sugli stessi la probabilità di vincita riconosciuta ai giocatori”.

 

“Su quest’ultimo punto- conclude Asteriti- la resistenza al rispetto della norma è stata totale. Ancora oggi, a distanza di oltre 4 anni dalla imposizione dell’obbligo, su 51 lotterie istantanee attive, l’indicazione della probabilità di vincita è assente su 9, mentre sulle altre compare, ma in maniera assolutamente ingannevole. Anche sui biglietti dell’ultimo g&v, infatti la probabilità di vincita, viene indicata “per fascia di premio”. Per la fascia di premio “fino a 500 euro” viene indicata in un biglietto vincente ogni 3,66. In realtà, la probabilità di vincere il premio minimo da 3 euro è gia una su ogni 7, 94 biglietti, mentre per il premio da 500 euro è di un biglietto vincente ogni 163.200”.

 

PressGiochi

 

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