23 Novembre 2024 - 04:29

Asteriti: “L’alzamento del Preu è una resa incondizionata della politica all’azzardo”

L’avvocato Osvaldo Asteriti interviene criticando la proposta di aumentare ulteriormente il Preu.   “La richiesta di aumento del PREU sui giochi con vincite in denaro- commenta- avanzata praticamente da tutte

13 Febbraio 2017

L’avvocato Osvaldo Asteriti interviene criticando la proposta di aumentare ulteriormente il Preu.

 

“La richiesta di aumento del PREU sui giochi con vincite in denaro- commenta- avanzata praticamente da tutte le forze politiche, secondo me ha il significato di una resa incondizionata al gioco d’azzardo. Tutte le forze politiche hanno chiesto recentemente e per l’ennesima volta, con grande insistenza, un aumento del prelievo fiscale sui giochi d’azzardo. Mi domando se ci sia un qualche rapporto tra l’invocato aumento del preu sui giochi con vincite in denaro e l’attività di contrasto al gioco d’azzardo legale e se la richiesta come avanzata abbia senso ed effetto come misura antiazzardo,  o non rappresenti invece, come a me pare, una mossa con il significato di una resa senza condizioni nei confronti del gioco d’azzardo”.

 

“Il sillogismo sotteso alla richiesta per me suona così- prosegue l’avvocato- visto che il gioco d’azzardo esiste, visto che non possiamo, anzi non vogliamo contrastarlo, cerchiamo almeno di prendere dei soldi dalla sua pratica, magari con la scusa di destinarne una parte ai malati di azzardopatia, anche se questa scelta comporta l’effetto di coonestarlo e legittimarne la diffusione. Fatte le debite proporzioni, è come se si chiedesse di tassare i proventi del narcotraffico e magari destinare una parte delle risorse così reperite a curare i tossicodipendenti. Parlo di un senso di resa, perché penso, sono fermamente persuaso, che il gioco d’azzardo dovrebbe essere contrastato in sede di prevenzione e, se ce ne fosse la volontà politica, si potrebbe farlo.  Nelle scuole, con corsi di informazione/formazione, di cui si dovrebbe misurare l’efficacia e non solo il numero di partecipanti, attraverso una comunicazione corretta e “legale”, cioè conforme alla legge, non solo una ingannevole pubblicità di prodotto e promozionale, attraverso semplici misure di riequilibrio del settore, ormai fuori controllo, come ha dovuto ammettere recentemente lo stesso sottosegretario Baretta”.

 

“Il danno da gioco d’azzardo, oltre a manifestarsi sul piano economico- continua- bruciando risorse destinate alle famiglie, ai consumi, al risparmio, opera anche sulla dimensione sociale della vita delle persone, distruggendola, sulla loro salute. Una seria azione ci contrasto al gioco d’azzardo, da attuare attraverso misure concrete di limitazione, riducendo ad esempio, ma realmente, il numero di slot accese dovunque, limitando il numero dei gratta & vinci attivi, giunti proprio oggi al numero stratosferico di 57, riducendo la pubblicità, senza attendere o invocare nuove norme per farlo, ma applicando quelle esistenti, rendendola  più corretta, moderandola ad esempio attraverso una campagna di comunicazione istituzionale che avverta le persone del rischio dipendenza e del divieto di gioco d’azzardo ai minori, come fatto per il fumo”.

 

“Un pacchetto di misure concrete ed efficaci- conclude Asteriti- in grado di intercettare gli aspetti velenosi del gioco d’azzardo in sede preventiva, prima che il disagio di manifesti, prima che le conseguenze economiche diventino drammatiche, prima, finalmente, che la dipendenza ingoi completamente la vita delle persone. Uscendo da questa logica un po’ “cialtrona” delle risorse chieste al comparto del gioco d’azzardo, per curare i danni che quello stesso comparto causa, senza avere il coraggio o l’onestà intellettuale di affrontare il fenomeno, contrastarlo in un campo e in un momento in cui i danni non si sono ancora prodotti, al fine di evitare che possano determinarsi, a tutela delle persone”.

 

PressGiochi

 

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