25 Novembre 2024 - 09:03

Asteriti: “La struttura dei premi in palio in tutti i G&V è progettata per indurre al rigioco”

L’avvocato Osvaldo Asteriti attacca ancora i Gratta e Vinci ed i Monopoli di Stato.   “I gratta & vinci sono il gioco d’azzardo preferito dagli italiani- commenta- come sanno benissimo

01 Giugno 2017

L’avvocato Osvaldo Asteriti attacca ancora i Gratta e Vinci ed i Monopoli di Stato.

 

“I gratta & vinci sono il gioco d’azzardo preferito dagli italiani- commenta- come sanno benissimo i monopoli e il concessionario, che lo sostengono in maniera massiccia, con più di cinquanta diversi tipi, attivi oggi. E’ un gioco “facile”, che non richiede alcun tipo di manualità, neppure minima, adatto a qualsiasi tipo di giocatore: basta acquistare un biglietto dei tantissimi distribuiti e grattare la vernice che ricopre numeri e simboli, per scoprire immediatamente se si è vinto un  premio e, in questo caso, continuare a giocare”.

 

 

“Esaminandolo da vicino il fenomeno gratta & vinci- prosegue l’avvocato- è facile registrare il tasso di illegalità che lo caratterizza, a causa della la mancata osservanza o della interpretazione strumentale delle poche norme poste dalla legge a tutela dei giocatori. Sui tagliandi di 9 lotterie istantanee manca l’indicazione della probabilità di vincita, nonostante sia obbligatoria per legge da gennaio 2013, mentre sulle altre 42 viene fornita “per fascia di premio”, un sistema così ingannevole che consente di indicare, ad esempio, sui biglietti dell’ultimo g&v, in “1 biglietto ogni 3,66” la probabilità di vincita di un premio da € 500, probabilità che, in realtà, è 44 mila volte minore, 1 biglietto ogni 163.200. Il divieto di gioco ai minori, così come l’avvertimento sul rischio dipendenza, poi, sono “nascosti” sul retro di tutti i tagliandi, lontano dall’area di gioco, scritti con caratteri minuscoli, senza alcuna enfasi grafica, praticamente invisibili”.

 

 

 

“La struttura dei premi in palio in tutti i g&v è progettata per indurre al rigioco- continua- evitando così che una risorsa economica, una volta entrata nel circuito dell’azzardo, possa abbandonarlo, anche se questo sistema sembra in grado di indurre modalità di gioco compulsivo, grazie alla ripetizione della giocata, e favorire la comparsa della dipendenza. In media il 60% dei premi restituisce la somma giocata, mentre oltre il 99% dei premi complessivi sono di importo modesto. Nell’ultimo g&v, da tre euro, oltre l’80% dei premi sono da tre o cinque euro, mentre i premi fino a 25 euro costituiscono più del 99% del totale dei premi in palio. Il claim della pubblicità dei gratta & vinci, denunciato inutilmente all’A.G.COM, costituisce un ulteriore elemento di illegalità”.

 

 

“Ti piace vincere facile?- conclude Asteriti- infatti, integra la fattispecie vietata dall’articolo 1, comma 938, lettera i) della legge 208/2015, legge di stabilità 2016 che vieta la pubblicità che “induce a confondere la facilità del gioco con  la facilità della vincita”. Occorre ricordare che l’indicazione della probabilità di vincita sui tagliandi, l’indicazione del divieto di gioco ai minori, l’avvertimento del rischio dipendenza dalla pratica del gioco d’azzardo e, infine, il divieto di pubblicità ingannevole sono tutte prescrizioni dettate  dalla legge a tutela della salute dei giocatori e tutte rigorosamente … inosservate”.

 

 

PressGiochi

 

 

 

 

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