L’avvocato Osvaldo Asteriti attacca i Monopoli ed in particolare le nuove lotterie istantanee. “I monopoli non riposano mai-commenta- continuano giornalmente a sfornare giochi con l’obiettivo dichiarato di implementare l’offerta e
L’avvocato Osvaldo Asteriti attacca i Monopoli ed in particolare le nuove lotterie istantanee.
“I monopoli non riposano mai-commenta- continuano giornalmente a sfornare giochi con l’obiettivo dichiarato di implementare l’offerta e soddisfare così la domanda, creata da loro stessi, preoccupati che, in assenza, questa si rivolgerebbe al gioco d’azzardo illegale.
Dall’inizio dell’anno, esclusivamente con lo scopo di favorire e tutelare i giocatori, offrendo gioco “legale e responsabile”, i monopoli hanno indetto l’ennesima lotteria istantanea, la 52esima complessiva, a difesa della salute dei giocatori e, a partire dal 7 febbraio, un nuovo gioco numerico a quota fissa, con estrazione tutti i giorni, tanto per iniziare”.
“La nuova lotteria istantanea è uguale a tutte le altre- prosegue Asteriti- con lo 0,00001% di probabilità di aggiudicarsi il premio massimo, 200.00 euro, su cui lo Stato, in caso molto improbabile di vincita, preleva il 12%, 24.000 euro, così che la vincita si riduce a 176.000 euro.
La solita struttura premi, finalizzata a far rigiocare i pochi euro momentaneamente consegnati come premio, il 99,99% dei premi sono di fascia. Costo del biglietto 3 euro, con il 46,61% dei biglietti vincenti che restituisce la giocata, il 28,91% che contiene un premio da 5 euro, e il 14,45% che consegna “temporaneamente” 10 euro. E poi premi da € 20, 30, 40, etc. Le solite omissioni informative: anche sui tagliandi dell’ultima lotteria istantanea, la probabilità di vincita non viene indicata in relazione ai diversi premi in palio, ma solo per fascia di premio, così da poter affermare che per i premi fino a € 500 è pari a un biglietto ogni 3,61, mentre, in verità, la probabilità di aggiudicarsi un premio da € 400 è di un biglietto vincente ogni… 24.000. Ha davvero dell’incredibile lo sforzo che fanno i monopoli per tutelare la salute dei giocatori, e sottrarli alle minacce e ai pericoli del gioco illegale, aumentando continuamente l’offerta”.
“Mentre il Governo- conclude Asteriti- attraverso il sottosegretario con delega ai giochi, promette, a parole, di ridurre l’offerta di gioco d’azzardo, i monopoli la incrementano continuamente per raggiungere il reale obiettivo di Baretta: “attribuire al gioco la sua funzione di normale vicenda della vita delle persone”.
PressGiochi
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