L’avvocato Osvaldo Asteriti attacca “Uno tira l’altro” la nuova lotteria istantanea varata oggi, 15 giugno, dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli. “Da oggi- commenta- è attiva la lotteria istantanea n.
L’avvocato Osvaldo Asteriti attacca “Uno tira l’altro” la nuova lotteria istantanea varata oggi, 15 giugno, dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli.
“Da oggi- commenta- è attiva la lotteria istantanea n. 52, ‘Uno tira l’altro’, la sesta indetta nel 2017. Anche di questa intendiamo denunciare gli inganni e i pericoli per la salute che la caratterizzano, ricordando che, secondo studi recenti e accreditati, i g&v sono molto praticati dagli italiani, anche a causa della loro apparente innocuità. Il prezzo del biglietto è fissato in 1 euro e il primo lotto distribuito è di 36.480.000 biglietti, con un payout modesto, il 61,62% della raccolta, in linea con il tipo di lotteria di fascia bassa, a cui appartiene”.
“I premi in palio e i biglietti vincenti- prosegue l’avvocato- visto che in questo caso si equivalgono, sono 9.503.472, distribuiti come segue: 5.593.600, pari al 58,85%, valgono 1 euro, la giocata, 2.854.440, il 29,94%, sono premi da 3 euro, mentre i premi da 5 euro sono 559.360, il 5,88% del totale e quelli da 10 euro sono 486.400, il 5,11%. I premi da 1 a 10 euro costituiscono il 99,80% del totale e, mentre un premio su due restituisce la somma spesa per giocare, 99 volte su 100 si vincono pochi spiccioli da rigiocare subito, alimentando così rigioco e rischio di dipendenza.
Ci sono anche 12.160 premi da 20 euro, lo 0,12% del totale, 6.080 premi da 50 euro, lo 0,06%, 400 da 100 euro, lo 0, 004%, 24 da 1.000, lo 0, 0,0002%, e infine 8 premi da 10.000 euro, lo 0,00008%”.
“Insomma- prosegue- anche ‘Uno tira l’altro’ conferma che i gratta & vinci rappresentano per i giocatori un vero e proprio tritacarne. Non saprei in quale altro modo definire un gioco d’azzardo che abbia le caratteristiche appena indicate e mi chiedo se, come ha recentemente sostenuto un noto psichiatra, anche questo gioco d’azzardo assicuri il diritto di sognare dei giocatori. Stesso inganno e medesimo pericolo per la salute nel sistema scelto per indicare la probabilità di vincita, per fascia di premio, che, esaminato da vicino, presenta aspetti inquietanti, oltre a essere del tutto contra legem. Sui biglietti, la probabilità di vincita generale viene indicata in un biglietto ogni 3,84, come per i premi fino a € 500. Sul sito, nella tabella suggestivamente denominata “probabilità di vincita nel dettaglio”, si scopre un’altra realtà. La probabilità di vincita della somma pari al prezzo della giocata, non riusciamo proprio a chiamarlo premio, è in realtà quasi la metà di quella indicata sui tagliandi, un biglietto ogni 6,52 e, salendo, diminuisce sempre di più: premi da 3 euro, 1 biglietto ogni 12,82, premi da 5 euro, 1 biglietto ogni 65,22, premi da 10 euro, 1 biglietto ogni 75, premi da 20 euro, 1 biglietto ogni 3.000, premi da 50 euro, 1 biglietto ogni 6.000 e premi da 100 euro, 1 biglietto ogni 91.200, 23 mila volte di meno. La matematica è una scienza esatta, ma misteriosa e manovrata bene può essere molto ingannevole. Accorpando i premi, alla probabilità di vincita viene assegnata una certa frequenza, ma, calcolandola per ogni singolo premio, questa frequenza è completamente diversa, molto inferiore”.
“Oltre a dibattere la questione su distanze e numero di macchinette- conclude- sarebbe il caso di intervenire subito su questi meccanismi ingannevoli e dannosi per la salute dei giocatori, aumentando in questo modo anche il tasso di legalità del gioco d’azzardo, che costituisce un pubblico servizio”.
PressGiochi
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