Mentre il ministro della Salute auspica il funzionamento dell’osservatorio antiazzardo, ancora inattivo dopo più di tre anni dalla sua istituzione, mentre il sottosegretario Baretta dichiara “tuteliamo la salute e garantiamo
Mentre il ministro della Salute auspica il funzionamento dell’osservatorio antiazzardo, ancora inattivo dopo più di tre anni dalla sua istituzione, mentre il sottosegretario Baretta dichiara “tuteliamo la salute e garantiamo la legalità”, dai monopoli sono stati immessi sul mercato nei primi due mesi dell’anno altri 95 milioni di tagliandi che vanno ad aggiungersi ai miliardi già in circolazione e che costituiscono una seria minaccia alla salute dei giocatori.
La denuncia arriva dall’avvocato Osvaldo Asteriti, estremo oppositore del gioco Gratta e vinci e del pericolo che, a suo parere, rappresenta sul giocatore.
Sessantadue lotterie nazionali – afferma – a estrazione istantanea attive. Già tre indette nel 2016, con oltre 95 milioni di biglietti distribuiti solo come primo lotto nei primi due mesi dell’anno. Il prezzo medio dei tre nuovi gratta & vinci è di 5 euro, mentre il premio medio è di soli € 3,62. L’analisi dei dati delle tre lotterie è sconfortante e desta preoccupazione e allarme il solito sistema di distribuzione del montepremi.
Il biglietto del g&v “Dado 7” costa 2 euro e la lotteria assicura un payout del 63,48%. I premi pari al prezzo del biglietto, 2 euro, sono il 45,91% del totale, i premi da 5 euro, il 42,01%, i premi da 7 euro, l’8, 29%. Globalmente, i premi da 2 a 7 euro rappresentano il 96,21% dei premi totali.
Le cose non vanno meglio per la lotteria “Biliardissimo”. Il prezzo del biglietto è di 3 euro e la percentuale di restituzione è del 65,42%. Il 45,45% dei premi restituisce i 3 euro giocati, il 37,59% sono premi da 5 euro mentre il 10,74% del totale sono premi da 8 euro. Anche in questo caso il 94% dei premi restituisce la giocata o pochi spiccioli di più.
Per la lotteria “Multi Bonus”, la stessa musica, anzi peggio. Il biglietto costa 10 euro e il payout ammonta al 76,65% della raccolta, ma Il 64,44% di tutti i premi in palio è da 10 euro, il 22,47% da 15 euro e il 6% da 20 euro. Anche in questo caso il 92,91% dei premi vengono assegnati per essere rigiocati subito.
Nelle tre lotterie istantanee indette nel 2016, ma il dato si riscontra in tutte le lotterie attive, in media più di 94 premi su cento sono “finti”, restituiscono il prezzo del biglietto o poco di più. Quello che vogliamo denunciare non è, o non è solo, la struttura premi delle lotterie, ingannevole e poco o per nulla conveniente per i giocatori, ma intendiamo lanciare un allarme sull’attentato alla salute che questa struttura premi implica.
Indigna – conclude Asteriti – il cinismo con cui viene proposto un meccanismo di gioco che rappresenta una sicura spinta verso la dipendenza.
PressGiochi
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