Asteriti: “Grazie alla nostra denuncia i Monopoli hanno pubblicato sul sito le probabilità corrette di vincita di un G&V”

“Grazie alla nostra denuncia- commenta l’avvocato Osvaldo Asteriti-  i monopoli hanno pubblicato sul sito la nuova tabella (quasi) corretta delle probabilità di vincita relative alla lotteria istantanea “Il Miliardario Maxi”. Quasi, perché ancora i biglietti del primo lotto vengono indicati con due numeri diversi, come si può vedere dalla tabella sotto trascritta”.

Probabilità di vincita nel dettaglio:

“La vicenda- prosegue l’avvocato- sembrerebbe apparentemente conclusa, ma trattandosi di un servizio pubblico, qualche perplessità rimane. Per 15 giorni, infatti, sul sito dei monopoli, unico titolare del gioco legale, è rimasta una tabella, con  dati completamente sbagliati, e quindi ingannevoli, che avrebbe dovuto fornire indicazioni a tutela della salute dei giocatori. Le persone sono state “ingannate” dalla indicazione delle probabilità di vincita “per fascia di premio” sui biglietti e dei singoli premi in palio, sul sito, senza che ciò comporti alcuna conseguenza, per gli autori del pasticcio, nonostante, come ricordato, ci si trovi nell’ambito di un servizio pubblico. La vicenda rappresenta un elemento sintomatico di “come” i monopoli osservino le poche norme dettate dalla  legge, in materia di tutela della salute di chi finisce nelle maglie del gioco d’azzardo legale”.

“Oggi- conclude Asteriti- comunque, il danno per i giocatori è irrimediabilmente consumato. Chi avesse controllato sul sito, almeno fino a ieri, la probabilità di vincita dei premi in  palio della lotteria “Il Miliardario Maxi”, avrebbe “scoperto”,  infatti, che la probabilità di vincere un premio da 10.000 euro, veniva indicata in un biglietto ogni 5.333,37.  Oggi, invece, scoprirebbe che la probabilità di vincere un  premio da 10.000 euro viene indicata sul sito in un biglietto ogni 176.603, 77, cioè 33 volte più bassa rispetto alla indicazione precedente”.

Asteriti: “Il Governa continua a inserire probabilità di vincita ingannevoli nei G&V”

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