L’avvocato Asteriti stavolta riflette sulla legalità ed in particolare sull’inchiesta della Commissione antimafia e l’azzardo. “I risultati di una inchiesta della Commissione antimafia, durata mesi, conferma lo stretto legame
L’avvocato Asteriti stavolta riflette sulla legalità ed in particolare sull’inchiesta della Commissione antimafia e l’azzardo.
“I risultati di una inchiesta della Commissione antimafia, durata mesi, conferma lo stretto legame che esiste tra azzardo legale e azzardo illegale- dichiara- Secondo i risultati di una approfondita inchiesta condotta dalla Commissione antimafia e durata mesi, il gioco d’azzardo illegale cresce e si alimenta grazie al gioco d’azzardo legale, i due fenomeni si trovano in un rapporto di compresenza necessaria, se e dove c’è uno, cresce e prospera anche l’altro. Queste conclusioni fanno giustizia di alcune ‘leggende metropolitane’ di cui si alimenta la teoria del gioco d’azzardo, come ‘per battere l’azzardo illegale basta legalizzare il gioco d’azzardo’ perché ‘se l’azzardo non lo gestisce lo Stato, lo fa criminalità organizzata’ e ancora ‘se il gioco legale arretra, il gioco d’azzardo illegale avanza’, come s tra i due ci fosse una qualche differenza ontologica. Le conclusioni della Commissione affermano un principio totalmente opposto a quelli sopra indicati, e come considerato da Avvenire, più l’azzardo aumenta e più i clan fanno affari. Non basta averlo legalizzato. Anzi l’esatto contrario, secondo la Commissione ‘L’espansione del gioco d’azzardo legale fa da battistrada a quello illegale e lo potenzia’”.
“Queste conclusioni allarmano, ma non sorprendono- prosegue Asteriti- ‘I problemi forse oggi sono più nel gioco lecito che nell’illecito, perché quello illecito è quasi sparito. Ci si avvale del gioco lecito per fare l’illecito’. Queste sono le dichiarazioni rese nel 2014 a Bolzano dall’attuale Presidente del Senato, Senatore Grasso, all’epoca Procuratore nazionale antimafia, in una intervista in cui denunciava anche le infiltrazioni mafiose nel gioco d’azzardo lecito, affermando “Lo trattiamo in maniera specifica nelle nostre analisi. Da qualche anno nelle nostre relazioni annuali ci sono dei capitoli dedicati alle infiltrazioni nel gioco lecito’.
“Da allora, però niente- continua- anzi una formidabile macchina di disinformazione ha continuato a sostenere che l’azzardo illegale si batte con quello legale, che l’offerta deve aumentare per sottrarre spazio alle mafie, che se lo Stato arretra, le cosche avanzano. Una macchina della disinformazione gestita dal Governo, con politici interessati, osservatori apparentemente neutrali, perfino prestigiose figure (di professionisti) dell’antiazzardo a recitare il mantra ‘aumentiamo l’azzardo legale per sottrarre spazio a quello illegale’, facendo finta di non sapere che i due fenomeni, in realtà, vivono in uno stretto connubio simbiotico”.
“La stessa macchina della disinformazione che si metterà in moto anche adesso- conclude- per negare nuovamente quello che è noto a tutti già da tempo ed è stato ribadito a chiare lettere dalla Commissione antimafia ancora una volta, che l’azzardo illegale non vive senza appoggiarsi, nascondersi, insinuarsi nell’azzardo legale, e più aumenta uno tanto cresce l’altro. Con la solita strategia, tanto cara a Goebbels, uno che di comunicazione se ne intendeva, ‘Ripetete una bugia, cento, mille, un milione di volete e diventerà una verità’.
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