Oltre 1.500 studenti (12-16 anni) delle scuole medie secondarie di città e provincia sono stati coinvolti nell’iniziativa dell’Asp di Palermo “Una Scommessa su di noi: interventi di prevenzione e percorsi
Oltre 1.500 studenti (12-16 anni) delle scuole medie secondarie di città e provincia sono stati coinvolti nell’iniziativa dell’Asp di Palermo “Una Scommessa su di noi: interventi di prevenzione e percorsi di cura del GAP e delle dipendenze dalle nuove tecnologie”, progetto di prevenzione della Dipendenza da Gioco, condotto dall’UOC Dipendenze Patologiche dell’Azienda sanitaria. L’obiettivo è di sviluppare negli adolescenti una consapevolezza rispetto ai rischi del gioco d’azzardo.
Oggi, lunedì 30 maggio, alle ore 9 nell’Istituto Ascione di Palermo è in programma la manifestazione conclusiva della prima fase del progetto.
“E’ scientificamente dimostrata – ha sottolineato la Responsabile del progetto, Francesca Picone – la correlazione tra cognizione erronea del gioco d’azzardo e l’insorgenza di un problema di dipendenza da gioco. In particolare tra i più giovani, la differenza tra gioco d’azzardo e gioco di abilità è poco percepita, perché manca una chiara comprensione delle leggi matematiche che stanno dietro il caso e le scommesse. Occorre, quindi, intervenire precocemente sulle cognizioni erronee e promuovere, come fattori protettivi, le ‘life skills’ degli studenti, sviluppando in particolare il loro pensiero critico, il problem solving e la loro capacità di prendere decisioni in condizioni di incertezza, coinvolgendo, se disponibili, anche i docenti quali ‘moltiplicatori di risorse’ e quali figure educative fondamentali per trasmettere messaggi di promozione della salute”.
Nel corso della manifestazione, che vede la partecipazione dei rappresentanti degli studenti che hanno aderito al progetto, vengono presentati i lavori laboratoriali delle classi coinvolte.
PressGiochi