“As.Tro prosegue l’attività di monitoraggio della situazione del settore ed, in particolare, dei comportamenti anomali che, in questa delicata fase, alcuni Concessionari stanno adottando attraverso iniziative -spesso unilaterali- mirate
“As.Tro prosegue l’attività di monitoraggio della situazione del settore ed, in particolare, dei comportamenti anomali che, in questa delicata fase, alcuni Concessionari stanno adottando attraverso iniziative -spesso unilaterali- mirate alla modifica delle condizioni contrattuali in vigore”.
Queste le parole dell’associazione che critica l’attività di alcuni concessionari la modifica dei contratti e detta le linee di azione.
“In questa fase- proseguono- As.Tro raccomanda agli iscritti di non aderire a tali iniziative e di astenersi dalla restituzione dei nulla osta interessati, continuando comunque a darne segnalazione all’Associazione che le veicolerà con immediatezza alle Autorità competenti, valutando al contempo le contromisure da adottare dal punto di vista giuridico.
“Infatti- prosegue l’associazione- in un simile contesto dove è a rischio la sopravvivenza materiale degli iscritti e del gioco legale, qualora non vengano adottate soluzioni correttive ai vari livelli normativi e regolamentari, e laddove i comportamenti dei soggetti concessionari non vengono improntati a principi di correttezza, As.Tro non potrà far altro che promuovere azioni sia in ambito particolare che generale.
In ambito particolare, non solo ogni qual volta i propri iscritti siano destinatari di comportamenti che violano precetti contrattuali, ma anche quando i comportamenti medesimi siano contrari ad una buona fede oggettiva, travalicando nell’abuso di diritto (secondo il principio consolidato nel nostro ordinamento che vieta l’uso di un diritto o di una facoltà per giungere ad una situazione di grave sproporzione tra il vantaggio proprio e il pregiudizio altrui).
In ambito generale, mediante ricorso alle Autorithy e agli Organi Giurisdizionali Italiani ed Europei, al fine di far cessare ogni possibile abuso che pregiudichi il diritto alla iniziativa economica e alla libera concorrenza, con l’affermazione di situazioni di monopolio od oligopolio a grave danno degli operatori economici più deboli”.
PressGiochi