Si a nuove regole, no al proibizionismo. Lo ha dichiarato il vicedirettore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in una intervista rilasciata oggi al Sole 24 Ore. Intervenendo sui lavori
Si a nuove regole, no al proibizionismo. Lo ha dichiarato il vicedirettore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in una intervista rilasciata oggi al Sole 24 Ore. Intervenendo sui lavori da svolgere in Conferenza Stato Regioni per adottare misure univoche sul territorio nazionale di dislocazione dell’offerta di giochi, Aronica ha affermato che “l’introduzione di distanze dai luoghi sensibili paragonabili a quelle introdotte dalle leggi regionali dal 2010 a oggi inciderebbe su quote molto rilevanti dell’attuale offerta: se si considerano le sole scuole, i punti vendita interessati dai divieti sarebbero, su un totale di 84093, rispettivamente 15.669 entro 100 metri, 52.707 entro 300 metri, 65.397 entro 500. In questo caso, rischierebbe la chiusura il 77,7% dei punti vendita, con una possibile riduzione del gettito complessivo di 3,503 miliardi”.
PressGiochi
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