“E’ grave il tentativo del centrodestra di smantellare la legge regionale sull’azzardo (lr 9/2016) che funziona e sta aiutando molte famiglie piemontesi ad uscire dal tunnel delle ludopatie – affermano Giorgio
“E’ grave il tentativo del centrodestra di smantellare la legge regionale sull’azzardo (lr 9/2016) che funziona e sta aiutando molte famiglie piemontesi ad uscire dal tunnel delle ludopatie – affermano Giorgio Bertola, Consigliere regionale e Serena Imbesi, Consigliere comunale M5S – Una norma che il MoVimento 5 Stelle ha contribuito a scrivere parti fondamentali e sta diventando un modello a livello nazionale. L’efficacia è stata dimostrata dall’IRES (l’istituto ricerche della Regione Piemonte) che ha evidenziato, attraverso uno studio mirato, il calo di 497 milioni di giro d’affari dal 2016 al 2018. Inoltre sempre in questo biennio il gioco d’azzardo complessivo in Piemonte è cresciuto di meno rispetto alla media nazionale”.
Anche il Comune di Torino ha fatto la propria parte per raggiungere questi importanti risultati. Le ordinanze sugli apparecchi da gioco, emesse tempestivamente, si sono rivelate utili ed hanno contribuito ad aiutare molte famiglie. “La legge regionale è un atto importante che ha permesso ai sindaci di agire attraverso le ordinanze. Oggi possiamo dire con certezza che oltre alla sensibilità politica abbiamo anche dei fatti che dimostrano che quella legge è utile e le ordinanze sono necessarie” afferma la Sindaca Chiara Appendino.
Il testo di legge prevede il divieto di collocare gli apparecchi per il gioco in locali che si trovino ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, non inferiore a 300 metri per i Comuni con popolazione fino a 5 mila abitanti e non inferiore a 500 metri per i Comuni con popolazione superiore a 5 mila abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati, movicentro e stazioni ferroviarie. Introduce inoltre il divieto di pubblicizzare qualsiasi attività pubblicitaria di apertura di sale da gioco.
“Non vogliamo – concludono Bertola e Imbesi – che il centrodestra faccia sprofondare di nuovo la regione ai volumi del gioco d’azzardo degli anni passati, che ricordiamo, equivalevano quasi all’intero bilancio della Regione Piemonte. Non vogliamo nessun passo indietro. Proprio in Consiglio regionale presenteremo un’ulteriore proposta di legge (a firma Giorgio Bertola) ancora più stringente e tutelante per la salute dei cittadini piemontesi”.
PressGiochi