È ancora battaglia legale contro il “distanziometro” introdotto dalla legge regionale contro il gioco d’azzardo patologico che vieta l’apertura di sale slot e attività simili in prossimità di scuole e
È ancora battaglia legale contro il “distanziometro” introdotto dalla legge regionale contro il gioco d’azzardo patologico che vieta l’apertura di sale slot e attività simili in prossimità di scuole e altri luoghi sensibili.
I giudici amministrativi del Tar di Aosta hanno respinto due richieste di sospensiva, presentate dalla Led Srl del Joy Village – Lucky Ville e dalla società X2 che progetta l’apertura di una sala giochi, contro una delibera della giunta comunale di Quart. L’atto, approvato a maggio, indica la mappa dei luoghi sensibili del territorio e fissa quindi il limite dei 500 metri in linea d’aria entro i quali non è possibile aprire locali per il gioco d’azzardo.
Il ricorso riguarda anche il tipo di attività considerate come “luoghi sensibili”. Nel caso di Quart sono comprese alcune attività ricreative e una attività socio-assistenziale. La scelta di indicarle come luoghi sensibili amplia la porzione di territorio in cui non possono essere aperte sale giochi e simili.
La questione nel merito dei due ricorsi sarà discussa a ottobre.
Contro il “distanziometro” si è rivolto alla giudizia amministrativa anche lo Slot Cafè di Aosta a cui era stata revocata la licenza. I gestori si sono rivolti prima al Tar di Aosta e poi al Consiglio di Stato.
PressGiochi
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