Antiriciclaggio. GdF contesta a sala scommesse di Cuneo operazioni per 350mila euro
Sotto la lente dei finanzieri della Tenenza di Ceva è finito il titolare, cinese, di una sala giochi e scommesse. Da una serie di verifiche, è emerso che l’imprenditore, dal 2016 al 2018,
28 Settembre 2021
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Sotto la lente dei finanzieri della Tenenza di Ceva è finito il titolare, cinese, di una sala giochi e scommesse. Da una serie di verifiche, è emerso che l’imprenditore, dal 2016 al 2018, avrebbe sistematicamente «omesso l’adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela, previsti dalla specifica normativa antiriciclaggio (D.lgs 231/2007)», che comportano anche la trasmissione della relativa documentazione all’Autorità di vigilanza, nello specifico il ministero delle Finanze.
A quanto risulta, il titolare dell’attività non avrebbe trasmesso la prevista documentazione antiriciclaggio relativamente a trecento operazioni per un importo complessivo di 350 mila euro.
A carico dell’imprenditore c’è ora un verbale che segnala sanzioni fino a 50 mila euro. «I controlli di questo tipo – spiegano dalla Guardia di Finanza – rientrano nel monitoraggio dei flussi finanziari che il Corpo esegue per individuare i capitali di origine illecita, prevenendo e contrastando forme di riciclaggio in grado di inquinare l’economia legale e di alterare le condizioni di concorrenza».