“Due settimane fa c’è stato un primo incontro con i Monopoli alla presenza del dr. Antonio Giuliani nel quale abbiamo registrato un’interessante apertura alle esigenze del comparto da parte dell’Amministrazione.
“Due settimane fa c’è stato un primo incontro con i Monopoli alla presenza del dr. Antonio Giuliani nel quale abbiamo registrato un’interessante apertura alle esigenze del comparto da parte dell’Amministrazione. E’ una porta aperta che apprezziamo. Tutte quante le associazioni sono compatte nel portare avanti le problematiche del settore, da Sapar, Consorzio Fee, New asgi, Federamusement, Anbi, Anesv, Astro e Acmi. Portiamo avanti questi Stati generali nel segno della collaborazione. Rimangono tante cose da risolvere, problemi cogenti, per questo abbiamo bisogno di avere le idee chiare” ha dichiarato Alessandro Lama (Confesercenti Amusement) durante gli Stati Generali che si sono tenuti oggi e nei quali i vari rappresentanti della filiera si sono incontrati per discutere le problematiche relative alle nuove regole tecniche adottate dai Monopoli per i Comma 7. Nel frattempo è stata anche inviata una lettere all’Agenzia per porre alcune domande sulle questioni più spinose dell’applicazione del nuovo decreto.
“Ci sono tante problematiche da risolvere. Abbiamo preferito scegliere la strada del dialogo anziché valutare la possibilità di ricorsi. E’ giusto confrontarsi su tutti i tavoli vista anche la disponibilità di ADM. Come Sapar siamo vicini come sempre al gioco di puro intrattenimento” ha dichiarato Domenico Distante, presidente di Sapar.
“Abbiamo già avuto – ha commentato Mauro Zaccaria (Fee)- anche una riunione con un ente di certificazione. Stiamo lavorando per perorare la nostra causa in quanto le richieste di omologa relative alla determina direttoriale hanno tutta una serie di problematiche che vorremmo fossero chiarite. Lavoriamo in collaborazione con gli enti di certificazione anche per ottenere un risultato positivo, economicamente parlando, per i nostri consorziati in quanto il numero di omologhe da valutare è molto sostanzioso e oneroso per il settore”.
Per Vanni Ferro (New Asgi) “l’apertura con ADM è importante. Il nostro sforzo è stato proprio quello di trovare un punto di incontro in questo momento difficile. I gestori vengono messi in difficoltà dai nuovi decreti per omologazioni che ancora non sono chiare. Tutti speriamo di poter salvare più macchine possibili e che ADM applichi con buonsenso le norme stabilite nel rispetto delle nostre attività”.
Per Marco Raganini (Anbi) “E’ importante far comprendere che è giusto pagare la tassazione anche per il parco macchine la cui operatività ancora non è chiara. Stiamo riscontrando tuttavia tanta paura da parte dei nostri esercenti gestori che non sanno cosa fare. Possiamo fare da mediatori e fare chiarezza a fronte di quello che risponderà ADM e speriamo che questo contribuisca al dialogo in essere”.
“L’obiettivo più importante da tenere a mente – conclude Lama – è fare ordine in questo settore e coordinarci tra noi, gli interessi sono comuni e tante persone e famiglie contano su di esso”.
Una nota dolente viene segnalata tuttavia da Domenico Distante in merito al fatto che le aziende lo scorso anno hanno pagato interamente i costi per gli apparecchi comma 7 e ora “alla riapertura ci sono state le verifiche da Nord a Sud per il pagamento dell’Isi degli apparecchi elettromeccanici. Questo dispiace. Serve buonsenso”.
PressGiochi
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