Per tutti i giochi su rete fisica sarà necessario aspettare l’accordo con le autonomie locali, per il quale saranno prestissimo avviati i lavori.
“Con la legge 11 del 2023 è stata conferita al Governo la delega per procedere alla revisione della disciplina doganale e a quella delle disposizioni in materia di accise e giochi pubblici. Un’occasione storica, di cui è soprattutto protagonista il Viceministro Leo, per mettere ordine ad un complesso di norme non organiche e parzialmente anacronistiche. In particolare, sul versante dogane si provvederà ad aggiornare le disposizioni non più conformi al diritto ell’Unione europea, a realizzare la completa telematizzazione delle procedure doganali nonché ad aumentare la qualità dei controlli. Sul versante delle accise si semplificheranno adempimenti amministrativi e contabili. La legge prevede infine, un riordino complessivo dei giochi”.
Lo afferma Roberto Alesse direttore dell’Agenzia dogane e monopoli in una intervista rilasciata a Italia Oggi.
“La materia del gioco pubblico – spiega Alesse -non è mai stata disciplinata in modo complessivo. Da anni si avvertiva l’esigenza di intervenire con un progetto di riforma che coniugasse l’esigenza dell’ordine pubblic,m nonché della tutela della salute dei giocatori, con la garanzia del gettito erariale e degli investimenti degli operatori. Un bilanciament5o tra aspetti diversi di non facile realizzazione. Tra le novità della riforma c’è l’obbligo di concertazione tra Stato, Regioni ed enti locali per la pianificazione sul territorio dei punti di offerta del gioco.
In secondo luogo viene potenziato il contrasto al gioco illegale e alle infiltrazioni criminali con il rafforzamento della disciplina sulla trasparenza degli operatori.
Si introducono, infine, misure a garanzia dei soggetti più fragili per prevenire i disturbi da gioco.
Da troppo tempo le concessioni sono oggetto di continua proroga per l’impossibilità di effettuare le gare. Bisognerà aggiudicare le nuove concessioni attraverso procedure ad evidenza pubblica. Occorre procedere all’indizione delle gare per la raccolta del gioco tramite apparecchi da intrattenimento, per le scommesse, il bingo il Lotto.
Per tutti i giochi su rete fisica, però, sarà necessario aspettare l’accordo con le autonomie locali, per il quale saranno prestissimo avviati i avori.
Diversa la questione del gioco online.
Il processo è avviato ed è a buon punto. E’ Stato approvato dal Governo il primo decreto legislativo in materia. E’ auspicabile che entro il primo quadrimestre dell’anno si possa procedere alla pubblicazione del bando. La gara non prevede un limite di concessione da rilasciare ma fissa requisiti soggettivi e di onorabilità rigorosi.
Attualmente i concessionari online sono 92, la nuova gara vedrebbe la partecipazione di circa 50-60 operatori, anche esteri”.
PressGiochi
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