Il Vicedirettore di Eurispes, Alberto Baldazzi, è intervenuto durante la conferenza online organizzata in Sardegna per la presentazione dello studio del Gioco in Sardegna parlando della problematica della legalità e
Il Vicedirettore di Eurispes, Alberto Baldazzi, è intervenuto durante la conferenza online organizzata in Sardegna per la presentazione dello studio del Gioco in Sardegna parlando della problematica della legalità e dell’illegalità, spiegando: “Il gioco c’è giusto o sbagliato, va segnalato che molte categorie di gioco si sono dilatate eccessivamente. Ci sono due dati, i soldi che vanno persi dal gioco legale, finiscono nelle mani della criminalità organizzata e questo va a finanziare e alimentare altre realtà illegali. Non dovremo fare teoria, ma pratica. Un problema socio-culturale del genere non può essere affrontato in questa maniera, perchè sulle ludopatie si può e si deve fare qualcosa. In Sardegna state facendo un buon lavoro ed è lì che si deve avanzare. Un altro problema è quello della legalità e dell’illegalità, che più si comprimono e più è pericoloso per il giocatore, che viene inserito in una nicchia omertosa che non lo protegge dagli impulsi problematici e che porta soldi alla criminalità organizzata”.
“Il problema del lavoro della filiera è rilevante. I circa 200mila lavoratori del giooc legale sono visti come soggetti che operano in un settore losco e questo è drammatico e in questi mesi non hanno di che vivere. E’ una filiera per conto dello stato con un rapporto di concessione. Si ci sono le aree grigie anche nel rapporto concessorio ma non dimentichiamo che in principio c’erano le bische. Questi imprenditorie lavoratori meritano rispetto. Nel gioco serve una alleanza tra stato e lavoratori che vada a vantaggio di tutti, della rete, dello stato e dei consumatori.”
PressGiochi