L’intelligenza artificiale sta invadendo tutto il mondo. I marchi e i prodotti di qualsiasi branca stanno cercando disperatamente di implementare la IA nelle loro soluzioni e nei loro processi nel
L’intelligenza artificiale sta invadendo tutto il mondo. I marchi e i prodotti di qualsiasi branca stanno cercando disperatamente di implementare la IA nelle loro soluzioni e nei loro processi nel tentativo di proiettarsi all’avanguardia.
Anche nelle scommesse sportive l’IA sta conoscendo un’ascesa vertiginosa, poiché gli operatori cercano di migliorare le operazioni di backend come pricing e trading. Ma altrettanto importante è essere in grado di utilizzarla in un contesto rivolto al cliente per migliorarne l’esperienza complessiva.
Una delle aziende che sta cercando di farlo è Symphony Interactive. Invece di utilizzare le solite chatbot, ha creato un AI Agent Assistant per gli utenti, denominato BetHarmony, che è già utilizzato in altri settori e mira a supportare gli utenti durante il loro percorso sulla piattaforma offrendo soluzioni realmente utili e personalizzate. In pratica, BetHarmony si concentra sulle esperienze personali di ogni singolo giocatore, anziché su risposte generiche alle migliaia di scommettitori che hanno problemi.
Il prodotto può anche rilevare alcune aree che richiedono l’impegno di agenti umani: ad esempio, per cercare di convincere un cliente che vuole chiudere l’account a rimanere.
Gli scenari di intervento sono vari. Il primo riguarda i bookmaker, con l’Agent che può aiutare i giocatori a piazzare le scommesse specificando il tipo di scommessa che vogliono fare e l’importo che vogliono puntare. Inoltre, l’Agente utilizza un’intelligenza artificiale avanzata per fornire informazioni contestuali, e ancora impara nel tempo e ha la capacità di porre domande in situazioni ambigue.
Nella sezione casinò, BetHarmony rispecchia ancora una volta i vantaggi degli agenti AI rispetto ai bot tradizionali: la soluzione è dotata di una funzione di ricerca semantica che si traduce in raccomandazioni per tipo, caratteristiche e nome del gioco.
Anche l’operatore trae vantaggio dalla piattaforma, poiché è dotata di flussi di comunicazione e di reportistica completa, così da consentirgli di prendere decisioni ponderate.
Questa intelligence potrebbe essere usata anche per analisi statistiche. Invece di scrivere complesse query di programmazione per recuperare dati sulle vendite, ad esempio, si potrebbe semplicemente scrivere un messaggio di testo che chiede, ad esempio: quante mazze da baseball abbiamo venduto in Asia, escludendo quelle per bambini? La risposta arriverà, con un certo grado di accuratezza.
Sembrerà strano, eppure l’attuale livello di penetrazione dell’intelligenza artificiale nelle scommesse e nei giochi è ancora molto basso. Stiamo parlando, dunque, di uno scenario molto avanzato rispetto alla realtà attuale, dove molti prodotti sono etichettati come “alimentati dall’intelligenza artificiale”, ma alla fine questa alimentazione è molto poco nutriente.
In definitiva, si può ipotizzare che in futuro il concetto di avere una lobby sportiva enorme e complessa sarà scomparso. Il giocatore non vuole più trovare sul portale un’inifinità di proposte legate agli sport più disparati. Se ama il calcio vuole solo quello, non vuole vedere corse di cavalli, né ciclistiche, né discipline che non sa nemmeno come funzionano. Perciò il “suo” portale deve dargli semplicemente quello che desidera: “sono un fan dell’Inter; voglio solo vedere le partite dell’Inter e voglio essere in grado di piazzare una scommessa sull’Inter”; questo il desiderio più estremo dello scommettitore. Ognuno vuole essere padrone del proprio destino!
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