11 Gennaio 2025 - 18:56

Agcai: “Tessera sanitaria e divieto di pubblicità non impediranno ai giocatori di andare nei mini casinò”

“Si continuerà a giocare d’azzardo con la tessera e senza pubblicità, ma si continuerà a rovinare le persone con le videolottery e i mini casino”. Lo afferma l’associazione Agcai nelle

28 Luglio 2018

“Si continuerà a giocare d’azzardo con la tessera e senza pubblicità, ma si continuerà a rovinare le persone con le videolottery e i mini casino”.

Lo afferma l’associazione Agcai nelle parole del presidente Benedetto Palese.

“Stanno vincendo le lobby dell’azzardo e anche questo governo sta seguendo le orme di  quello precedente non rispettando  il loro stesso contratto di governo che prevedeva la messa al bando di slot e Vlt.

Sta seguendo le orme del senatore Mirabelli e della sua  proposta di legge imbroglio, che altro non è quella di Baretta, presentata giorni fa in Senato. Tale proposta parte da un dato (96 mila punti vendita ) che comprende anche i 30.000 punti che oggi non hanno nessuna slot.

Per arrivare al dimezzamento dei punti vendita come da lui pubblicizzato ( 45.000 mila ) va a prendere altri 10.000 da tutte le cartolibrerie, le lavanderie, i rifugi alpini , i circoli, qualche piccolo bar, lasciando intoccabili tutti i mini casino e puntando a trasformare con la scusa di qualificazione del punti vendita i bar più grandi anch’essi in mini casino. E’ vero si avrebbero 55.000 mila  punti vendita ma tutti mini casino come richiesto dalle maggiori lobby dell’azzardo.

Ma c’è di più, si mira a fare il bando per l’apertura di altre 5.000 sale scommesse , che da 5000 diventerebbero 10.000 come scritto nella loro proposta di legge.

Il governo 5Stelle-Lega non si presti al gioco delle lobby e dia seguito alla loro lotta contro il gioco d’azzardo in concreto, ponga fine all’azzardo in Italia mettendo al bando slot e Vlt e sostituendole con un apparecchio di divertimento, intrattenimento e svago che non sfoci nell’azzardo con un costo orario simile ad un flipper che venga accettato da comuni e regioni affinché si abbia una regolamentazione uniforme in tutta Italia.

Tecnicamente l’alta tecnologia ci aiuterà a realizzarlo in pochissimo tempo. Ma – si chiede in conclusione Agcai – il governo vuole o no il cambiamento in questo settore? O fa solo propaganda? “.

 

PressGiochi