18 Gennaio 2025 - 02:41

Agcai si appella a Di Maio: “Riceva i gestori di Awp per scongiurare la distruzione della categoria”

Il Governo – scrive l’associazione Agcai – chiede ai Monopoli di tassare i concessionari, i concessionari che controllano Monopoli, Ragioneria di Stato e Mef fanno scaricare la tassazione quasi interamente

29 Gennaio 2019

Il Governo – scrive l’associazione Agcai – chiede ai Monopoli di tassare i concessionari, i concessionari che controllano Monopoli, Ragioneria di Stato e Mef fanno scaricare la tassazione quasi interamente sui giocatori (riducendone il Pay-out) e sui gestori di Awp.

Nel frattempo il vicepremier in tv dichiara di aver tassato i concessionari. È inammissibile che il vicepremier Di Maio comunichi la giusta tassazione sui concessionari (in particolare delle Vlt), non conoscendo che la maggior parte di quella tassazione i Monopoli l’hanno gravata quasi esclusivamente sulle piccole e medie imprese del reparto comma 6/A, da tempo oggetto di un progetto di eliminazione della categoria attraverso circolari che lo stesso Monopolio ha emanato e che nonostante le nostre proteste ancora non ha corretto con l’emanazione di nuove circolari (anche promesse!).

Le abbiamo tentate tutte, manifestando e facendoci ricevere a maggio e settembre ai Monopoli, ad ottobre al Ministero del Lavoro e a dicembre al Mef. Solo un intervento del vicepremier Di Maio, potrebbe porre la giusta attenzione su questa catastrofica situazione.

Inoltre, riducendo ulteriormente il Pay-out (causa principale dei malati di gap) già ridotto ai minimi livelli dai precedenti Governi, oltre a rovinare ulteriormente i giocatori e le loro famiglia, aggrava l’immagine della nostra categoria di gestori di apparecchi da intrattenimento per locali pubblici (licenza art. 86).

Attualmente, la tassazione (dopo tutti gli accorgimenti tecnici da effettuare), fra le due tipologie di apparecchi, sarà a regime al 64% per le Awp e al 48% per le Vlt.

Una differente percentuale di tassazione di ben 16 punti è inaccettabile per cui ne chiediamo l’equiparazione e chiediamo che la tassazione avvenga sul margine per poter tutelare anche i giocatori che con percentuali di perdita oraria inferiore a quella di oggi sarebbero maggiormente tutelati, evitando di ammalarsi di gap.

Tanto è grave la situazione che gli operatori dalla data del 1.02.2019 hanno deciso di interrompere la loro attività autonomamente astenendosi dalla raccolta e da tutte le funzioni loro attribuite, provocando ulteriori disoccupati. Se non saremo ricevuti il 31 Gennaio, la protesta continuerà anche il giorno dopo e poi ad oltranza sempre in Via Molise, 2.

Ci rivolgiamo anche al Senatore M5S Giovanni Endrizzi che è stato invitato alla Conferenza stampa che si terrà giovedì 31/01 ore 14.00 presso la camera dei Deputati,  che da sempre ha preso posizioni a difesa della filiera bassa, anche pubblicamente, per una sua riconversione nel settore, sulla quale noi siamo perfettamente d’accordo.

Ci auguriamo che il Movimento 5 stelle, da sempre a suo dire, contro il gioco d’azzardo, si confronti con la categoria dei gestori affinché vengano trovate soluzioni per un gioco di intrattenimento e divertimento con piccola vincita in denaro che tuteli in primis i giocatori e poi anche gli operatori che distribuiscono gli apparecchi per conto dello Stato.

 

PressGiochi