Viste le numerosi adesioni degli operatori che hanno partecipato alle riunioni dell’associazione, è ormai confermata la manifestazione a Roma. Saranno previsti pullman da Catania, Palermo, Lamezia Terme, Lecce, Bari, Pescara,Napoli
Viste le numerosi adesioni degli operatori che hanno partecipato alle riunioni dell’associazione, è ormai confermata la manifestazione a Roma. Saranno previsti pullman da Catania, Palermo, Lamezia Terme, Lecce, Bari, Pescara,Napoli e Milano con destinazione la capitale. Lo comunica l’Associazione AGCAI.
“DIFENDIAMO IL NOSTRO LAVORO! A ROMA E’ NECESSARIA LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI.
Si svolgono oggi a Calenzano (FI) ore 10.00 presso Hotel First via Dino Ciolli 5, e a Roma alle 16:00 presso Villa Rinaldo All’acquedotto, via Appia Nuova 1267, due nuovi incontri dell’Associazione.
Durante le riunioni saranno discussi i seguenti punti da portare a Roma
1. Riconoscimento della categoria dei Gestori di Apparecchi d’intrattenimento.
2. Spostamento della data dell’aumento del Preu al 17,5% dal 1 gennaio al 1 aprile con conseguente riduzione dello stesso di un punto (16,5%) per l’anno 2016 per dare la possibilità ai gestori di reperire le risorse necessarie per l’aggiornamento
3. Sostenere il nostro diritto al lavoro facendo presente che il diritto acquisito del nulla osta d’esercizio deve rimanere in capo ai gestori e quindi anche il 70% dei diritti dei prossimi apparecchi (Awp da remoto)
4. Sottolineare che da sempre il gestore è favorevole al gioco di intrattenimento e abilità con piccola vincita e non al gioco d’azzardo con grosse puntante e grosse vincite, e quindi contrario alle diffusione delle mini VLT con lettore di banconote in entrata e ticket in uscita, in quanto tali strumenti velocizzerebbero i tempi di giocata aumentando cosi la perdita oraria e quindi giornaliera.
Inoltre la nostra associazione – spiegano – ha attivato i propri legali per l’impugnazione delle norme contenute nella legge di stabilità al fine di scongiurare un eventuale danno economico che si ripercuoterà inevitabilmente sulle aziende operanti nel settore, oltre a ricorrere all’antitrust”.
PressGiochi