19 Novembre 2024 - 08:25

AGCAI: “Le dichiarazioni del Ministro Costa non tengono conto dell’aumento delle sale scommesse previsto dalla Conferenza Unificata”

AWP “remote”: la linea AS.TRO coniuga evoluzione tecnica e conservazione dei ruoli industriali Toscana. Osservatorio Regionale Ludopatie, il presidente Spinelli (PD): “L’azzardo non è un gioco, ma un comportamento a

27 Gennaio 2017

AWP “remote”: la linea AS.TRO coniuga evoluzione tecnica e conservazione dei ruoli industriali

Toscana. Osservatorio Regionale Ludopatie, il presidente Spinelli (PD): “L’azzardo non è un gioco, ma un comportamento a rischio”

L’associazione AGCAI commenta le recenti dichiarazioni del Ministro degli Affari Regionali Enrico Costa sui punti gioco anche alla luce dei risultati emersi dalla ricerca dell’Università di Bologna/Nomisma.

 

“Come emerso dalla presentazione dell’indagine Nomisma- dichiarano- dove era presente ed è intervenuto il Ministro Costa, le attuali tendenze dei giovani sono le sale scommesse ed il gioco on-line. Sono questi i settori in crescita che maggiormente colpiscono i giovani e che destano fortissime preoccupazioni. Il Ministro Costa ha commentato l’indagine sostenendo l’accordo presentato dal Governo in Conferenza Unificata dove è prevista una riduzione del 30% degli apparecchi da bar Awp. Il Ministro non ha però considerato che affianco a questa riduzione è inspiegabilmente previsto anche un aumento proprio delle sale scommesse, che passerebbero dalle attuali 5000 ad un numero di 10000 attraverso l’attuazione del bando previsto nella Legge di Stabilità per il 2016 . Ed occorre sottolineare che è proprio in queste sale scommesse che i giocatori, specialmente giovani, possono crearsi un conto gioco per poi giocare comodamente on-line a casa propria, senza nessun controllo sociale, abituandosi a quello che è il fenomeno più allarmante secondo Nomisma”.

 

“Come è possibile dunque che il Ministro Costa non abbia notato che proprio le sale scommesse, che sono risultate i luoghi più pericolosi, vogliano essere raddoppiate?- prosegue l’AGCAI- La sbandierata riduzione del 30% degli apparecchi serve solo a gettare fumo negli occhi: l’offerta in realtà viene solo spostata nelle sale delle multinazionali, con l’apertura di altri 5000 punti! Dunque niente slot nei locali pubblici ma si aprono altre 5000 sale non solo con scommesse, ma anche con le pericolose VLT, i giochi on-line etc. Quindi, non vengono ridotte del 30 per cento anche le sale, quelle no, quelle addirittura raddoppiano facendo prosperare il gioco on-line così tanto caro ai concessionari, i giocatori infatti vengono reclutati nelle sale scommesse e poi possono giocare on-line ovunque si trovino grazie al loro account”.

 

“L’accordo in conferenza unificata dovrebbe prevedere- conclude l’associazione- oltre alla riduzione del 30 per cento degli apparecchi da bar Awp (puntata massima 1 euro e vincita massima 100 euro), anche una riduzione del 30 per cento delle più pericolose VLT (puntata max 10 euro e vincita max 500.000 euro) e delle sale scommesse. E’ irragionevole raddoppiare le sale e, qualora questo accordo venga firmato, l’effetto sarà un drastico peggioramento della situazione locale e regionale, con Sindaci e Governatori che si troveranno a fronteggiare esigenze sociali molto peggiori, specialmente se le nuove 5000 sale saranno anche certificate di tipo A e aperte vicino a scuole, chiese e altri luoghi sensibili”.

PressGiochi

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