“Se in Conferenza Unificata Stato Regioni Enti Locali da un lato si parla di riduzione delle AWP nella misura del 30% dall’altro non si presta attenzione al fatto che il
“Se in Conferenza Unificata Stato Regioni Enti Locali da un lato si parla di riduzione delle AWP nella misura del 30% dall’altro non si presta attenzione al fatto che il Governo stia pensando di trasformare i locali pubblici con superficie di somministrazione superiore ai 40 mq, introducendo l’Art88 in tutti i punto gioco, in veri e propri mini casinò. Oggi sono previste massimo n.8 awp per locale, invece di ridurle sia nel loro numero che nella perdita oraria, verranno integrate con le pericolosissime vlt e le scommesse, concentrando il tutto in un unico punto di gioco, trasformando il bar da punto di intrattenimento a luogo d’azzardo” afferma in una nota AGCAI.
“Abbiamo più volte asserito che l’offerta di gioco va diversificata, nei bar dovrebbero esserci solo le awp, che dovrebbero essere ridotte e sostituite con apparecchi meno pericolosi nella loro perdita oraria, le vlt nelle sale vlt anche queste ridotte del 30%, le scommesse esclusivamente nelle sale scommesse, quindi con eliminazione dei corner da bar e tabacchi e il gioco del bingo solo nelle sale dedicate al bingo” prosegue la nota. “E’ del tutto inaccettabile che un giocatore che vada in una sala bingo sia indotto a giocare anche alle slot e alle vlt, vada nelle sale scommesse e venga indotto a giocare alle slot e alle vtl, vada nei bar e possa giocare alle scommesse e alle vlt. Se ci fosse un reale interesse alla riduzione totale del gioco – conclude – occorrerebbe ridurre l’offerta totale del gioco, togliendo solo le awp che sono le meno pericolose, non si risolverà il problema, anzi, si costringeranno i giocatori ad utilizzare giochi più pericolosi.
PRessGiochi