“Dopo che la nostra associazione che è stata ricevuta sotto questo governo due volte dai Monopoli dal dott Fanelli e dal dott. Giuliani ( a seguito di manifestazioni contro i
“Dopo che la nostra associazione che è stata ricevuta sotto questo governo due volte dai Monopoli dal dott Fanelli e dal dott. Giuliani ( a seguito di manifestazioni contro i concessionari ) dal capo di gabinetto del Ministero del lavoro Fabia D’Andrea ( ministero di Di Maio ) e dall’ufficio legislativo del Mef dott.Glauco Zaccardi ( dietro un’altra manifestazione contro i concessionari ) essere scambiati per i mandanti dei concessionari e veramente un paradosso inaccettabile”.
Lo scrive in una nota l’associazione Agcai.
“Ci chiediamo: ma il vice premier non ha contatti con la sua capo di gabinetto presso il suo Ministero? Non si interessa come legiferano i Monopoli, che decisioni prendono, chi tassano, se i giocatori o i concessionari o i gestori?
E come fa a parlare di gioco pubblico se non si informa?
Combatte il gioco d’azzardo senza conoscere neanche le associazioni nella loro identità, scambiandole le une con le altre, indipendentemente da cosa dicono, cosa propongono, chi sono, quante sono…
E come fa a prendere le opportune decisioni se neanche le riceve ?
Noi abbiamo proposte concrete già depositate presso l’ufficio legislativo del Mef, le ha viste? E la sua capo di gabinetto Dott.Fabia D’Andrea lo ha informato delle nostre lamentele? Sono fondate? Sono richieste legittime? Chiediamo un incontro per avere queste risposte. E’ normale che se da Pescara a Roma va in treno e non si informa che ci vogliono sei ore e quindi prendere l’auto, è altrettanto normale che non avrà il tempo di interessarsi dei reali problemi del paese e non avendo il tempo di conoscere il mondo del gioco pubblico è normale che non ci riceva.
Cosa avrebbe da dirci? Come fa ad affrontare una associazione che rappresenta comunque un settore produttivo dello stato senza neanche conoscerla? Se continueremo a non essere ricevuti la manifestazione continuerà ad oltranza .Abbiamo il diritto di essere ascoltati”.
PressGiochi