AGCAI: “Cirio non ceda alle lobby delle tabaccherie e delle sale giochi”

Il Presidente Cirio non ceda alle lobby delle tabaccherie e delle sale e tuteli le piccole imprese di gestione apparecchi di intrattenimento (slot, flipper, calcio, balilla ) da bar e similari art.86. A differenza di multinazionali che gestiscono i giochi nelle tabaccherie e nelle sale VLT Bingo e scommesse con al loro interno slot del tipo videolottery, 10 volte più pericolose delle normali slot presenti nei locali pubblici (bar, ristoranti, circoli e sale giochi art.86, da non confondere con quelle d’azzardo art.88), le imprese che gestiscono nei locali pubblici gli apparecchi di intrattenimento sono spesso piccole aziende, spesso a carattere famigliare che da 18 anni oramai espletano questo tipo di attività del tutto lecita.

Eliminando le slot dai bar, si otterrebbe la chiusura di tutte queste piccole aziende a beneficio delle multinazionali prima menzionate. Per ridurre l’impatto sul territorio si propone di ritornare al contingentamento del 2004 (anno di ingresso in Italia di questo tipo di apparecchi) che prevedeva un numero di massimo 4 slot nei locali pubblici (anziché 8 come oggi) ed il divieto delle slot nelle sale art.88 dove sono presenti anche le VLT .

Le sale d’azzardo dell’art.88 non devono essere confuse con quelle di intrattenimento dell’art 86. Ci auguriamo che questa nota possa essere presa in considerazione .

PressGiochi