“I contagi, i ricoveri e le terapie intensive diminuiscono ogni giorno e quindi tenere chiuse le aziende può essere una misura sproporzionata e dannosa”. Lo afferma in una nota l’Agcai,
“I contagi, i ricoveri e le terapie intensive diminuiscono ogni giorno e quindi tenere chiuse le aziende può essere una misura sproporzionata e dannosa”.
Lo afferma in una nota l’Agcai, l’associazione di gestori e costruttori di apparecchi da intrattenimento.
“Il rischio di contagio – scrivono – può essere limitato e controllato e pertanto è legittimo chiedere al Presidente della Conferenza delle Regioni, a tutti i governatori regionali ed al Presidente del Consiglio che si facciano portavoce presso il governo della rimessa in funzione degli apparecchi da intrattenimento e divertimento a vincita limitata (slot del tipo AWP) contingentandone la presenza affinché sia garantita la distanza sociale di almeno un metro fra un giocatore e l’altro. Come da nostra proposta precedentemente illustrata è fatta pervenire a tutti i governatori, ad ADM e ai tecnici del MEF, la data di ripartenza potrebbe essere quella del 3 giugno come sta avvenendo per tante altre attività che hanno anche un maggior rischio di assembramento.
Ci teniamo a precisare che non si può giocare in due ad una slot, quindi il rischio assembramento è molto limitato se non inesistente.
Giocare uno alla volta ad una slot o ad un flipper a distanza di un metro, con la mascherina e disinfettando l’apparecchio alla fine di ogni utilizzo ci sembrano misure sufficienti per garantire una forte limitazione del rischio in tutti i locali pubblici (bar in primis). Tenendo spenti tali apparecchi moltissimi giocatori si stanno rivolgendo presso i tabacchi, dove è possibile giocare a tutte le lotterie istantanee ma soprattutto al Million Day (gioco con meccanismo molto simile alla slot con puntata di un euro ma con l’aggravante di una vincita di un milione di euro giornaliera) oppure aprire un conto per giocare ai casinò on-line che sono molto più pericolosi. Anche per questo è importante ripartire il 3 Giugno, non dimenticandosi delle migliaia di dipendenti in cassa integrazione e delle aziende di gestione, spesso di piccole dimensioni a carattere familiare che stanno attraversando un periodo di difficoltà enorme.
Confidiamo molto in un intervento risolutivo lasciando alle spalle qualsiasi tipo di pregiudizio.
Anche il nostro settore ha il diritto di lavorare e merita dignità e considerazione”.
PressGiochi
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