“La portabilità dei nulla osta da un concessionario all’ altro serve a poco con l’attuale sistema perché comunque blocca il mercato e quindi la libera concorrenza oltre la crescita di
“La portabilità dei nulla osta da un concessionario all’ altro serve a poco con l’attuale sistema perché comunque blocca il mercato e quindi la libera concorrenza oltre la crescita di qualsiasi azienda, costringendola a rimanere allo stato attuale a vita”.
Lo afferma l’associazione di gestori e costruttori di apparecchi da intrattenimento Agcai.
“Invece, – spiegano – la strada da percorrere è riuscire ad avere un nuovo contingentamento o tornare al contingentamento iniziale, quello del 2004 (max 4 apparecchi per locale pubblico) abrogando quello del 2011 (max 8 apparecchi per locale pubblico).
Si blocchino il numero di apparecchi a 260.000, non il numero di nulla osta di messa in esercizio.
Proposta che in passato è stata più volte supportata anche da As.tro e Sapar (presentata insieme a Sapar circa un anno fa anche al sottosegretario Pier Paolo Baretta).
Sarà un nuovo contingentamento la nostra proposta che presenteremo nell’incontro con A.D.M. il 25 settembre. E l’unica possibilità che potrà salvare tutte le aziende (anche quelle momentaneamente uscite dal mercato) creando un mercato libero e concorrenziale anche con un numero di apparecchi contingentato a 260.000.
Si invita As.tro e Sapar a valutare bene questa nostra proposta, rendendoci disponibili ad un confronto costruttivo sin da subito per meglio illustrarne i dettagli, a meno che non si abbia l’interesse di chiudere il mercato a pochi eletti. E allora andremo avanti da soli”.
PressGiochi