“Come prima… più di prima… siamo pronti a respingere ogni ulteriore richiesta di pagamento per i motivi più volte esposti a tutt’oggi sempre validi. Pertanto l’A.G.G.E. Sardegna rinnova l’invito a
“Come prima… più di prima… siamo pronti a respingere ogni ulteriore richiesta di pagamento per i motivi più volte esposti a tutt’oggi sempre validi. Pertanto l’A.G.G.E. Sardegna rinnova l’invito a rivolgersi direttamente al Presidente nel caso pervenissero richieste di pagamento così come prospettato!”.
Il presidente dell’Agge Sardegna Francesco Pirrello commenta con queste parole l’ultima interpretazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli riguardante la problematica dell’addizionale (ex Legge di stabilità 2015).
I Monopoli hanno in questi giorni nuovamente sollecitato il pagamento dei 160 mln rimanenti all’addizionale prevista per il 2015 agli operatori degli apparecchi da gioco avviando una azione di recupero che chiede ai 13 concessionari di aggiornare le segnalazioni prodotte nei confronti dei soggetti che non hanno effettuato, in tutto o in parte, il versamento della quota relativa alle somme dovute, affinchè l’ADM possa portare a conclusione le denunce all’autorità giudiziaria e alla procura della Corte dei Conti.
ADM sottolinea infatti che i “versamenti della parte residua dei 500 mln previsti dalla legge di Stabilità per il 2015 non risultano completati nemmeno dopo l’entrata in vigore della legge di Stabilità 2016, che è intervenuta ad interpretare e fissare in modo preciso la ripartizione delle somme dovute da ciascun soggetto che compone la filiera in misura proporzionale alla partecipazione alla distribuzione del compenso.
La misura è determinata sulla base di contratti di contenuto privatistico, è nota ai concessionari e conduce all’individuazione di somme certe. L’Amministrazione farà la sua parte per incassare quanto non versato dalla filiera ma si riserva “ogni azione a tutela degli interessi erariali contro ogni eventuale inerzia dei concessionari rispetto al recupero delle somme”.
PressGiochi