Giornata di attesa per tutto il comparto del gioco pubblico. Quest’oggi infatti il Tar Lazio dovrebbe esprimersi nel merito della legittimità dell’addizionale dei 500 mln richiesti dalla Legge di Stabilità
Giornata di attesa per tutto il comparto del gioco pubblico. Quest’oggi infatti il Tar Lazio dovrebbe esprimersi nel merito della legittimità dell’addizionale dei 500 mln richiesti dalla Legge di Stabilità per il 2015 agli operatori di gioco. Per il momento si è conclusa l’udienza pubblica e i ricorsi sono stati mandati in decisione.
I giudici romani dovranno anche rispondere in merito al fatto che il legislatore nell’introdurre nuovi introiti finanziari dal comparto degli apparecchi da gioco non ha previsto né indicato come la tassazione andasse suddivisa all’interno della filiera, aspetto questo che ha gettato nel caos in questi mesi l’intero comparto degli operatori.
Elemento che purtroppo non fa ben sperare in un accoglimento delle richieste dei 23 operatori ricorrenti, il fatto che il giudice abbia respinto il 2 aprile la domanda cautelare. A questo si aggiunge il fallimento della delega fiscale, attesa come soluzione e mai arrivata.
Nel caso in cui la Seconda sezione del Tar dovesse respingere i ricorsi, si apre una fase di nuovi contenziosi che vedranno opporsi operatori e concessionari, questa volta presso il tribunale civile che proprio in questi giorni ha accolto il ricorso ex art. 700 c.p.c. di un imprenditore contro la società concessionaria di rete alla quale aveva collegato i suoi apparecchi da intrattenimento ritenendo illegittima la ripartizione del contributo straordinario operato dal concessionario.
Vedremo oggi se i giudici amministrativi avranno più coraggio dell’attuale Governo iniziando a mettere un punto sulla questione.
PressGiochi
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