«Rapiti» dalle slot machine prima di andare a lavorare. Giocatori all’alba, «che antepongono la frenesia del gioco agli interessi della famiglia», mette in chiaro il sindaco Enzo Fiorin che nei
«Rapiti» dalle slot machine prima di andare a lavorare. Giocatori all’alba, «che antepongono la frenesia del gioco agli interessi della famiglia», mette in chiaro il sindaco Enzo Fiorin che nei giorni scorsi ha firmato l’ordinanza «anti slot» sul modello di quella varata mesi fa dal primo cittadino di Padova, Massimo Bitonci. Un provvedimento, quello voluto dal sindaco di Istrana, per cercare quanto meno di limitare una piaga come la ludopatia che sta prendendo piede a Istrana così come nella Marca, con i dati dei giocatori in continuo aumento e sempre più giovanissimi ed anziani attratti dalle macchinette.
Fino al caso limite, citato dallo stesso sindaco, di persone che si presentavano davanti alle slot prima di recarsi sul posto di lavoro. Sale scommesse, sale slot e altri negozi come bar e tabaccherie-ricevitorie che tra i loro servizi offrono anche le macchinette dovranno rivedere gli orari di accensione degli apparecchi con vincite in denaro: le slot potranno essere in funzione esclusivamente dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, anche nei giorni festivi. Lo stesso orario dovrà essere osservato dalle sale giochi. In questo modo, il sindaco auspica di arginare – se non proprio impedire – il gioco alle slot nelle prime ore del mattino, in modo da togliere una fetta significativa di clienti agli esercenti. L’abitudine di giocare prima di andare al lavoro è evidentemente un fenomeno rilevato dall’amministrazione, che così ha inteso porvi limite.
L’ordinanza è stata studiata nei minimi dettagli dagli uffici comunali affinché non vi sia il rischio di ricorsi ed è finalizzata a regolare l’attività di tutti i negozi dove vi siano le macchinette. Già in passato il consiglio comunale di Istrana si era espresso contro il gioco d’azzardo. Ora l’ordinanza che prevede sanzioni da 25 a 500 euro.
PressGiochi