17 Novembre 2024 - 16:55

Ad Atripalda, distanze tra giochi e luoghi sensibili di 150 mt

Il comune di Atripalda, in provincia di Avellino, ha approvato il nuovo regolamento per la prevenzione dal gioco d’azzardo: distanze fissate a 150mt Il regolamento è estremamente chiaro, e specifica

25 Maggio 2018

Il comune di Atripalda, in provincia di Avellino, ha approvato il nuovo regolamento per la prevenzione dal gioco d’azzardo: distanze fissate a 150mt

Il regolamento è estremamente chiaro, e specifica che le nuove sale pubbliche da gioco dovranno rispettare una distanza di almeno 150 metri da luoghi sensibili come istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi e centri giovanili, ville e parchi comunali, strutture residenziali, musei e sportelli bancari. A questo proposito nei nuovi locali non potranno essere installati bancomat, così da scongiurare ogni tentazione di prosciugare il proprio conto.

Altro passaggio significativo del regolamento è il punto sull’istituzione permanente di un Osservatorio comunale sul gioco.

I membri avranno tra i vari compiti quello di analizzare il fenomeno e di suggerire all’Amministrazione ulteriori misure per stroncare la patologia del gioco ed indicare, se necessario, ulteriori luoghi sensibili oltre a quelli già indicati.

I successivi articoli disciplinano i requisiti da rispettare per le nuove sale (dove dovrà essere ben visibile la tabella indicante i giochi proibiti e predisposta dal Questore), specificando che l’installazione degli apparecchi automatici e semi automatici è severamente vietata nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, nei circoli e nelle associazioni di qualunque specie.

 

Altro paragrafo interessante riguarda le attività già autorizzate precedentemente che dovranno adeguarsi a queste disposizioni soltanto in caso di trasferimento in un’altra sede oppure se c’è un sub ingresso nell’attività, con o senza modifiche dei locali.

Approvato all’unanimità, il regolamento è stato fortemente voluto dal delegato Costantino Pesca così come spiegato durante la seduta del Consiglio: «Era un atto dovuto nei confronti della città, considerando i dati non positivi emersi nell’inchiesta condotta dall’Espresso e che ha visto la nostra città tra quelle in cui si gioca di più. Con l’approvazione di oggi iniziamo a combattere seriamente questo vizio e siamo convinti che riusciremo a portare a termine la missione. Ringrazio, infine, anche l’Opposizione che ha fornito consigli preziosi durante l’iter di completamento del regolamento».

PressGiochi

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