03 Gennaio 2025 - 04:27

Accordo FIGC-Intralot. Rossi (sottosegr. Difesa) risponde a Manero: ‘Il fatto non è un aggiramento del divieto di pubblicità’

Accordo FIGC-Intralot. Valente (M5S): ‘Davanti a questa partnership il Governo si sta tappando gli occhi’ E’ stato il sottosegretario di Stato alla Difesa Domenico Rossi ha rispondere all’interpellanza presentata dal

14 Ottobre 2016

Accordo FIGC-Intralot. Valente (M5S): ‘Davanti a questa partnership il Governo si sta tappando gli occhi’

E’ stato il sottosegretario di Stato alla Difesa Domenico Rossi ha rispondere all’interpellanza presentata dal M5S dagli on. Mantero, Simone Valente, Baroni, Basilio e altri in merito all’accordo Intralot-FIGC e alla possibilità di estendere il divieto pubblicitario inserito nella Legge di Stabilità 2016 anche alla pubblicità indiretta, soprattutto per quanto riguarda le sponsorizzazioni sportive.
“Non appaiono elementi per considerare l’episodio riferito nell’interpellanza un aggiramento del divieto di pubblicità stabilito dalla norma, rientrando piuttosto nei casi di esclusione dal divieto specificatamente individuati dal comma 939 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2016” questo in estrema sintesi quanto dichiarato da sottosegretario alla Difesa.
“Indubbiamente – spiega il sottosegretario – la lotta alla ludopatia è uno degli obiettivi di questo Governo, che si è già impegnato su questo con iniziative incisive”. Dopo aver passato in rassegna tutte le iniziative adottate da questo Governo il sottosegretario ha proseguito: “Passando al caso segnalato dagli interpellanti circa l’accordo di sponsorizzazione tra la nazionale di calcio e la società di scommesse Intralot, è opportuno, innanzitutto, premettere che la Federazione Gioco Calcio, che è una delle cinque grandi federazioni calcistiche europee, ha personalità giuridica di diritto privato e, come tale, si muove in autonomia. Nel fornire chiarimenti sulla questione la Federazione ha rilevato come altre istituzioni e organizzazioni sportive, nazionali ed internazionali, abbiamo anch’esse concluso importanti accordi di sponsorizzazione con il settore del betting e come in Europa ci siano numerose federazioni calcistiche sponsorizzate da marchi del settore, tra le quali le federazioni inglese, francese, spagnola e portoghese. Rileva la Federazione che i marchi dei maggiori operatori del settore hanno da tempo una vastissima diffusione pubblicitaria, godendo di ampi spazi mediatici, anche con l’intervento di popolari artisti”. “
Riguardo all’accordo sottoscritto con Intralot, – sottolinea – la FIGC rileva come si tratti di una partnership commerciale limitata rispetto alle prerogative concesse abitualmente ad altri sponsor. La sponsorizzazione, infatti, è limitata alle sole nazionali maggiori (nazionali A e Under 21) e non prevede l’utilizzazione di immagini di calciatori né l’apposizione del marchio sulle maglie né su altro materiale tecnico. Con riferimento particolare alla partita disputata dalla nazionale con la Spagna, non è apparso neppure alcun cartellone pubblicitario riferito alla Intralot. Preso atto anche di quanto riferito dalla Federazione, ritengo che non appaiono elementi per considerare l’episodio riferito nell’interpellanza un aggiramento del divieto di pubblicità stabilito dalla norma, rientrando piuttosto nei casi di esclusione dal divieto specificatamente individuati dal comma 939 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2016”.
“Il Governo – ha concluso il sottosegretario – comunque continuerà a mantenere massima attenzione sulla questione e a vigilare sull’applicazione delle regole anche al fine di migliorare la normativa vigente e individuare e adottare gli strumenti più idonei a contrastare le conseguenze del gioco d’azzardo e la ludopatia. In questa direzione il Governo si sta muovendo. Sul punto voglio ricordare anche che, come previsto dalla legge di stabilità 2016, in sede di confronto con le regioni e gli enti locali si stanno discutendo le caratteristiche dei punti di vendita dove si raccoglie il gioco pubblico e i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale proprio allo scopo di garantire il raggiungimento dei migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico e della pubblica fede dei giocatori nonché per prevenire il rischio di accesso dei minori di età. Entro il mese di ottobre la questione inoltre sarà l’oggetto di intesa in sede di Conferenza unificata”.

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