Erano i primi giorni di gennaio 2024 quando il viceministro all’Economia Maurizio Leo affermava che la squadra di governo era determinata a portare a casa il decreto per la disciplina
Erano i primi giorni di gennaio 2024 quando il viceministro all’Economia Maurizio Leo affermava che la squadra di governo era determinata a portare a casa il decreto per la disciplina dei giochi a distanza.
Da allora, a dodici mesi di distanza, abbiamo assistito all’attuazione di quell’annuncio che in questo anno che sta volgendo al termine ha visto prima la pubblicazione del decreto di riordino del gioco a distanza e, successivamente, la pubblicazione del bando di gara che impegnerà tutto il nuovo anno per l’assegnazione delle concessioni.
E’ andato avanti anche il lavoro di concertazione del tavolo tecnico creato in Conferenza Unificata per ottenere un’intesa sulla distribuzione dell’offerta di gioco fisico, finora con pochi risultati. Nelle prossime settimane, è stata annunciata la pubblicazione della gara per il Lotto e sarà interessante vedere in quel caso quali attori parteciperanno e se ci sarà l’interesse dei grandi operatori internazionali.
Ripercorriamo i momenti salienti di questo 2024 mettendo in risalto gli eventi più significativi per il futuro dell’industria.
A GENNAIO lo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza, approvato da Palazzo Chigi il 19 dicembre 2023 approdava in Parlamento per l’esame presso le Commissioni competenti.
Proprio in quei giorni, la Corte di Cassazione emetteva un’importante sentenza nella quale evidenziava la necessità di specifica istruttoria per dimostrare la pericolosità delle slot machine. Confermando la sentenza della Corte d’appello di Milano, sui limiti orari applicati agli apparecchi da gioco veniva messo in dubbio l’effettivo contrasto del disturbo da gioco d’azzardo di tali strumenti. “L’intervento regolatorio in materia (di giochi, ndr) – affermava la Suprema Corte – deve avvenire previo esperimento di un’istruttoria specificamente riferita al territorio comunale, … deve, dunque, essere fornita ‹‹la dimostrazione della necessità sullo specifico territorio di riferimento di una maggiore tutela rispetto a quello nazionale che possa essere raggiunta con quella determinata limitazione oraria di accesso al gioco e che, una volta attuata, questa misura non comporti effetti indiretti, quali, ad esempio, lo spostamento della domanda verso forme di gioco illegale››”.
A FEBBRAIO, il mondo del gambling si riuniva a Londra per un’ultima edizione di ICE nella capitale britannica. ICE e iGB Affiliate hanno presentato oltre 800 espositori con uno spazio espositivo di 60.000 mq per questa ultima fiera di Londra, i delegati provenienti da 167 paesi hanno gremito i corridoi dell’area espositiva rendendo l’evento davvero grandioso.
Proprio in quei giorni presso le Camere del Parlamento si tenevano le audizioni dei rappresentanti di categoria del settore sullo schema di decreto sul gioco online. Tante erano le denunce di coloro che evidenziavano come un costo di concessione troppo alto avrebbe portato all’espulsione dal mercato del 50% degli operatori attualmente presenti. FdI presentava la proposta per inserire il bando del Lotto nel Decreto; la Conferenza delle Regioni e Province autonome chiedeva che “a decorrere dall’anno 2027, una compartecipazione del 5 per cento al gettito dell’imposta sugli apparecchi da gioco” per un valore di 294 mln di euro annuali.
E’ l’11 MARZO quando il Consiglio dei Ministri approva definitivamente il decreto sul riordino del gioco online. Tra le modifiche, si inserisce la messa a bando della concessione per il gioco del Lotto e la richiesta di avviare i lavori preparatori per il bando dei Gratta&Vinci, si abbassa il costo per l’iscrizione all’albo dei PVR a 100 euro l’anno, si conferma il limite di 100 euro settimanali per le ricariche dei conti gioco e il costo dell’una tantum a 7 milioni di euro.
Nasce la Fondazione FAIR, presentata a Roma, con l’obiettivo di affrontare le sfide del Gioco Responsabile in Italia. Si propone come punto di riferimento indipendente, basato su modelli internazionali, per la ricerca, la prevenzione del gioco problematico e la promozione di norme e comportamenti responsabili. Guidata da un Consiglio Direttivo multidisciplinare e da un Comitato Scientifico, FAIR punta a fornire dati ed evidenze per sensibilizzare istituzioni e operatori del settore, sostenendo soluzioni innovative e pratiche consolidate per ridurre l’impatto sociale del gioco.
Sono i primi di APRILE quando il MEF deposita la propria proposta di Intesa per il gioco fisico presso la Conferenza unificata. Si prevede la riduzione del numero di luoghi sensibili, distanze di 250 metri, distanze giuridiche tra punti gioco e limiti orari uniformi su tutto il territorio. Mentre nelle settimane successive gli sviluppi del Tavolo andranno a rilento con interventi di vari rappresentanti istituzionali, tra cui anche il derettore di ADM Roberto Alesse, prosegue invece il lavoro dell’Osservatorio Regionale sul Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) della Regione Campania che a fine MAGGIO presenta i risultati raggiunti conla partecipazione del governatore Vincenzo De Luca, il quale evidenzia il prezioso contributo arrivato anche dagli operatori del settore. Quello della Campania è forse l’unico degli Osservatori regionali sul gioco veramente operativi, come dimostra l’indagine che abbiamo realizzato nella Redazione di PressGiochi mettendo a rassegna tutte le realtà esistenti.
GIUGNO è il mense nel quale l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è stata molto attiva sul fronte dei giochi, prima presentando le regole tecniche per il futuro gioco online, in un incontro aperto agli operatori, poi, tenendo gli Stati Generali dell’ADM con una giornata interamente dedicata alla materia del gaming.
E’ LUGLIO quando in Corte di Giustizia europea l’Avvocato Generale si esprime in merito all’aumento dei canoni di concessione del Bingo affermando come non siano conformi alla normativa UE.
In quelle settimane si tiene la presentazione della seconda fase della ricerca sul Registro Unico degli Esclusi con focus sul gioco fisico da parte dell’Università Tor Vergata. In questa seconda fase si è voluto analizzare le modalità per la realizzazione di un Registro Unico delle Esclusioni (R.U.E.) del settore terrestre dei giochi con vincita in denaro. Infine, a luglio approdano a Bruxelles le regole tecniche per l’online che definiscono le prestazioni e le funzioni nonché i requisiti tecnici che il concessionario deve garantire per l’esercizio e la raccolta a distanza dei giochi pubblici.
SETTEMBRE si apre con la 14ima edizione dell’European conference on gambling studies and policy issues ospitata eccezionalmente a Roma: un’occasione preziosa per parlare di gioco d’azzardo patologico e riunire esperti internazionali e operatori del settore per comprendere ed esplorare le possibili azioni strategiche da implementare nel contrasto al gioco d’azzardo patologico sia a livello di policy che di offerta.
In quegli stessi giorni, si conclude un caso emblematico di male gestione degli orari di gioco. Viene revocata a San Lazzaro di Savena (BO) l’ordinanza – impugnata subito dalle associazioni di categoria – che limitava drasticamente gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco negli esercizi generalisti, prevedendo l’accensione degli apparecchi a una sola ora al giorno per gli esercizi generalisti situati sotto la distanza minima dai luoghi sensibili prevista dalla legge regionale.
E’ di metà settembre la notizia di una delle più importanti operazioni di acquisizione del settore che vedono Flutter Entertainment acquisire Snaitech S.p.A., per un valore di impresa di 2,3 miliardi di euro.
Sul finire di settembre va in scena la IAAPA Expo Europe ad Amsterdam che si conferma la più grande manifestazione dell’amusement, con oltre 650 espositori su 18.500 m² al RAI Exhibition and Convention Centre.
OTTOBRE si apre con un’altra importante operazione finanziaria che vede Française des Jeux (FDJ) acquisire il gruppo svedese Kindred, proprietario di Unibet, per 2,5 miliardi di euro. Questa operazione, la più grande nella storia di FDJ, consolida la sua posizione tra i leader europei nel settore dei giochi online e delle scommesse sportive.
Se a ottobre gli Emirati Arabi Uniti (EAU) aprono al mercato del gioco d’azzardo rilasciando la prima licenza ufficiale a Winn Resorts, il Consiglio dei Ministri italiano approva la Manovra 2025 per 30 miliardi di euro prevedendo importanti novità ai giochi, tra cui le proroghe di due anni ai giochi offerti su rete fisica.
Ottobre è un mese impegnativo per il settore: Malta presenta le proprie osservazioni circostanziate bloccando di fatto per un mese l’approvazione delle regole tecniche dei giochi online a Bruxelles. Osservazioni alle quali l’Agenzia delle Dogane e Monopoli riuscirà a rispondere, nel mese successivo, ottenendo l’ok della Commissione europea.
Ma sul finire di ottobre ADM pubblica la determina di istituzione dell’Albo dei Punti vendita ricarica. Determina che contiene – oltre a scadenze ristrette che metteranno in confusione la rete – anche dei ‘vizi’ che verranno giudicati tali anche dal Giudice amministrativo del Lazio che a dicembre congelerà il provvediemnto in attesa dell’udienza di merito di febbraio 2025.
Sul finire di ottobre si tiene un ultimo appuntamento del Tavolo tecnico in Conferenza unificata, occasione nella quale il Mef ha presentata una ulteriore proposta per andare incontro alle richieste delle Regioni.
NOVEMBRE è stato il mese nel quale gli operatori delle scommesse sono stati impegnati alla corsa per l’iscrizione all’Albo e ADM è stata costretta più volte a prorogare i termini.
In questo mese si è tenuta anche Sigma Europe, la fiera che riunisce gli operatori dell’iGaming a livello internazionale: gli organizzatori hanno annunciato che la prossima edizione di terrà a Milano.
DICEMBRE è stato un mese pieno: il 6 dicembre il Tar Lazio sospende l’Albo PVR; il 18 viene pubblicato in Gazzetta ufficiale europea il bando di gara per il gioco a distanza, ADM accelera la preparazione per la pubblicazione del Bando del Lotto anninciato entro gennaio, il 20 ADM pubblica la proroga onerosa per le concessioni online, infine, a sorpresa, il Parlamento propone ed approva in Legge di Bilancio anche l’aumento fiscale per alcuni giochi online e scommesse.
Si conclude un anno particolarmente intenso per gli operatori del settore dei giochi pubblici, caratterizzato da sfide significative, impegni costanti e importanti traguardi raggiunti. Guardiamo al 2025 con la consapevolezza che sarà un anno altrettanto impegnativo, ma anche con l’auspicio che possa portare a una svolta decisiva con la realizzazione della tanto attesa riforma del gioco fisico, un passo fondamentale per l’evoluzione e il miglioramento dell’intero comparto.
Con questa speranza, la redazione di PressGiochi augura a tutti voi un felice e sereno anno nuovo, ricco di soddisfazioni personali e professionali!
PressGiochi
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