21 Novembre 2024 - 18:43

Col Web 3.0 il gambling entra nell’era del ‘play-to-earn’

NTF e Metaverso.
Due nuovi termini che si sono insediati nel vocabolario del gaming, ora che il Web 3.0 è entrato nella fase calda dello sviluppo.

11 Aprile 2022

Se ne sta parlando molto, ma molto spesso il linguaggio utilizzato non è accessibile a tutti, anche perché ci troviamo nella virtualità assoluta.

Nel Metaverso e negli NFT, non c’è assolutamente nulla di tangibile, per quanto poi alla fine si parli di soldi veri, e di grandi cifre per giunta!

Gli NFT (Non Fungible Tokens) hanno in comune con le criptovalute il fatto di essere registrati su una blockchain, ma a differenza di esse ognuno ha un valore proprio. Gli NFT sono stati creati per permettere al possessore di rivendicare i propri diritti su una qualsiasi bene digitale (opera d’arte, creazione d’ingegno, ecc.), che può rivendere a qualsiasi prezzo. Con questo sistema, si è aperta l’era del play-to-earn (gioco per guadagnare). Praticamente, i giocatori possono acquistare degli asset unici (garantiti dalla blockchain) come personaggi, terre, edifici, vestiti, armi, skills, cards, e quant’altro in base al tipo di gioco. Tali assets possono inoltre essere vinti, o guadagnati in base ai propri meriti, ma anche scambiati o venduti nei relativi marketplace. La moneta di scambio nei play-to-earn in genere è data da uno o più token per games, token che troviamo nel coin market cap e listati nei vari exchange. È possibile anche guadagnare seguendo l’evoluzione di questi token, tralasciando ciò che si può fare realmente nel gioco. Il rovescio della medaglia è che gli utenti, il più delle volte, devono investire una discreta quantità di capitale iniziale per diventare idonei a partecipare (acquisendo personaggi, oggetti, ecc.) e non è detto che questo ‘investimento’ sia sempre ripagato.

I Metaverse sono dei mondi virtuali in cui ognuno può creare il proprio avatar per socializzare, giocare e vivere una vita alternativa online. Tipico esempio è Decentraland, la cui versione attuale è attiva dal febbraio 2020. Tra le funzionalità previste, quella di consentire all’utente di costruire qualsiasi tipo di scena 3D interattiva, grazie a un editor di facile utilizzo, e la presenza di un marketplace, dove le persone scambiano la loro Land (territori) virtuali, così come accessori avatar indossabili, ecc.

Un casino Metaverse è, per l’appunto, un casino virtuale all’interno di un Metaverse dove si gioca con criptovaluta. I giocatori possono utilizzare una gamma di gettoni per scommettere come DAI, MANA, ETH o simili. Per poterli utilizzare, bisogna prima convertire denaro reale al gettone dato. La differenza sostanziale rispetto ai casinò online è che nei Metaverse non è prevista la ricarica dei conti. In termini più chiari, trattandosi di un sistema decentralizzato, il giocatore accederà al gioco tramite il proprio portafoglio di criptovalute e di NFT, che è assolutamente autonomo. I giochi disponibili sono i più vari, dalle slot alle roulette, dal blackjack alle lotterie, dai giochi di dadi al backgammon. Non aspettatevi però di trovare la superba grafica dei casino professionali; il gioco è ridotto all’essenziale ma, utilizzando i visori 3D, ci si può davvero spostare da una parte all’altra della room come se ci si trovasse in una situazione reale.

Nel casinò Metaverse si può vestire il proprio avatar con NFT indossabili, che vanno acquistati nel marketplace. Grandi firme come Adidas e Nike hanno creato i propri negozi in tali ambienti, consci delle potenzialità di un mercato che cresce e aumenta di valore di giorno in giorno. Gli NFT possono essere acquistati su mercati come Opensea o vinti al casinò.

Tra i progetti più rilevanti, quello delle Sloties (Elia Software) è forse il più accattivante. Le Sloties sono oltre diecimila NFT generati individualmente sulla blockchain di Ethereum, consentendo ai giocatori di diventare azionisti del casinò. Quando una slotie NFT viene aggiunta ai giochi di slot, il valore viene calcolato automaticamente e trasmesso al titolare di NFT. Se l’NFT viene perso da un giocatore, il titolare riceve l’importo calcolato dall’algoritmo di Slotie.

Oltre a puntare ai premi, il detentore di NFT può stipulare accordi di partnership redditizi con altri casinò, ricevendo l’80% delle entrate mensili generate dai proprietari di Slotie. Il reddito passivo è una componente fondamentale dell’ecosistema di Slotie, anche perché i premi sul reddito passivo sono permanenti e non comportano alcun rischio per i detentori di NFT.

Nel SandVegasCasinoClub il 50% dei profitti generati è distribuito ai titolari di SandVegasCasinoClub NFT. Ci sono diversi livelli di quota di profitto, a seconda di quale NFT si possiede. Il sistema genera anche un reddito passivo, che può essere utilizzato nel casino online (con vantaggi di rakeback) o versato sul portafoglio.

Il Gambling Apes Casino è in costruzione su uno degli appezzamenti di terreno di Decentraland e anch’esso permetterà agli utenti di diventare comproprietari della casa, così come il primo sito in assoluto di gambling NFT, Rollbit Casino, che ha una sua peculiarità. Mentre la maggior parte dei progetti NFT stabilisce una tabella di marcia iniziale, usando i finanziamenti delle vendite di NFT per costruire il prodotto, i Rollbots NFT hanno fatto il contrario, fornendo utilità sin dal momento del lancio. Una delle più interessanti è che i possessori possono creare i loro Rollbox – slot machine configurabili – che danno ai giocatori la possibilità di vincere NFT di alto valore. In cambio, il creatore di Rollbox riceve una percentuale significativa dell’importo scommesso come profitti.

Intanto, motori accesi per correre al casinò che Atari, la mitica firma dei videogames, sta costruendo nel metaverso Decentraland, con token e NFT da essa stessa creati. Sarà fantastico!

 

 

 

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