24 Novembre 2024 - 23:30

Corte dei conti. Il ricevitore del Lotto responsabile di fronte alla magistratura contabile

La Corte dei Conti ha condannato un ricevitore del Lotto di Udine per il mancato versamento all’Erario dei proventi del Lotto pari a 5.900 euro. Come hanno ricordato i giudici

11 Agosto 2015

La Corte dei Conti ha condannato un ricevitore del Lotto di Udine per il mancato versamento all’Erario dei proventi del Lotto pari a 5.900 euro. Come hanno ricordato i giudici di Viale Mazzini “la giurisprudenza contabile ha avuto più volte occasione di rilevare che quella del ricevitore o raccoglitore delle giocate del Lotto è un’attività che, consistendo nella riscossione di entrate per conto dello Stato inserisce funzionalmente il soggetto riscuotitore, anche se privato, in una posizione di compartecipe fattivo di un’attività amministrativa, esercitata in rapporto di servizio con l’Amministrazione finanziaria dello Stato.

Pertanto l’omesso o il minor versamento all’erario delle somme introitate dal ricevitore, si configura come un omesso o minore versamento di denaro pubblico da parte di un soggetto in rapporto di servizio con una Pubblica Amministrazione, con conseguente responsabilità dello stesso perseguibile avanti alla Corte dei Conti”.

 

Perciò, la Corte in base alle verifiche effettuate dalla sede di Udine della Direzione Territoriale del Friuli Venezia Giulia dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha condannato il ricevitore a risarcire il Ministero dell’Economia e delle Finanze della somma di euro 2.978 euro pari alla differenza tra l’importo non versato all’erario (euro 5.978,16) e l’importo della fideiussione incamerata dall’Amministrazione mediante escussione della polizza.

 

PressGiochi

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