16 Gennaio 2025 - 09:50

Campanella (Donne in gioco): “Continueremo a raccontare il mondo del gioco con il linguaggio della libertà”

Rivolgiamo un enorme e grato ringraziamento a tutti coloro che hanno trovato il tempo di venirci a trovare in fiera in questi tre giorni di Enada Primavera 2022. Doveroso da

04 Aprile 2022

Rivolgiamo un enorme e grato ringraziamento a tutti coloro che hanno trovato il tempo di venirci a trovare in fiera in questi tre giorni di Enada Primavera 2022. Doveroso da parte mia- scrive in una nota Antonia Campanella, presidente del Comitato Donne in Gioco – ricordare che le innumerevoli attestazioni di stima e i sorrisi garbati che ci avete regalato ci incoraggiano a proseguire nel cammino intrapreso per la riqualificazione dell’intero Settore del Gioco Pubblico e , soprattutto, per la tutela e il riconoscimento del nostro lavoro. Un conforto che è linfa per poter, specie nei momenti di sconforto, trovare la forza di continuare a lottare per ciò in cui crediamo, consce che lo è anche per voi. Momenti faticosi che ognuno di noi conosce bene , in special modo quando sente profondamente il peso morale delle proprie azioni e delle responsabilità assunte nei confronti di coloro che a noi si sono affidati.

Abbiamo chiesto, a gran voce, alle Istituzioni di riconoscere al comparto del Gioco quella dignità che gli appartiene, al di là degli stereotipi e dei facili pregiudizi. Un cammino arduo ma necessario che abbiamo cercato di intraprendere, col vostro aiuto e sostegno, collaborando ed interloquendo con tutte le associazioni di categoria sollecitando quella unità che è sempre mancata nel nostro settore e che è stata causa e strumento di distruzione .

Unità che abbiamo ricercato sicuramente con grande rispetto ma, anche, con caparbietà.

Ci pregiamo del fatto che il Comitato Donne in Gioco sia riuscito a parlare una nuova lingua: quella della semplicità, della trasparenza e della lealtà. Un gruppo di donne (e di uomini) che, senza presunzione, ha finalmente raccontato alla gente che chi opera nel settore del Gioco Pubblico non è diverso dagli altri lavoratori e, soprattutto, che, senza vergogna alcuna, anche le loro famiglie non lo sono.

I sacrifici, l’immenso dolore e lo sconforto che per mesi sono state le costanti della nostra attività di protesta pacifica si dissolvono nel momento in cui tanti di voi manifestano, anche con un cenno, la loro gratitudine. Donne in Gioco continuerà la propria attività grazie al vostro indispensabile supporto e lo farà con quel linguaggio, che è l’unico che conosce, diverso da quelli a cui, da tempo, siamo abituati: quello della libertà.

PressGiochi