24 Novembre 2024 - 14:55

Carpi. Bigarelli (Serd): “Con la patologia sono aumentati i minori che giocano d’azzardo online”

È allarme gioco d’azzardo patologico a Carpi. Secondo il rapporto realizzato da Federconsumatori, Arci e Acli, la città dei Pio è maglia nera in provincia, sia per il gioco fisico

23 Marzo 2022

È allarme gioco d’azzardo patologico a Carpi. Secondo il rapporto realizzato da Federconsumatori, Arci e Acli, la città dei Pio è maglia nera in provincia, sia per il gioco fisico che per quello online.

“Nel 2021 abbiamo registrato in provincia 154 casi. Di questi, 30 riguardano l’Area Nord e nello specifico 21 su Carpi e 9 a Mirandola. Dei 30 casi, 7 sono nuove prese in carico. Verso il 2020 c’è stata una lieve deflessione, dovuta alla pandemia in atto, alle restrizioni, alla riduzione delle visite in ambulatorio. Il Counseling telefonico però è sempre rimasto attivo e funzionante. Dunque, la riduzione riguarda più che altro gli accessi diretti, ma il problema c’è” ha dichiarato a IlRestodelCarlino il dottor Massimo Bigarelli, direttore del Servizio Dipendenze Patologiche di Carpi e Mirandola.

“Il ‘Piano regionale prevenzione’ dell’Emilia Romagna, licenziato a dicembre 2021- ha detto -, ha reso più ‘strutturati’ gli interventi in materia di Gap. Una quindicina di anni fa, l’organizzazione era più spontanea, gli stessi operati si formavano in modo autonomo. Il Gap è una patologia riconosciuta e ci sono team dedicati, elemento importante questo quando si strutturano gli interventi sotto l’aspetto della cura e della prevenzione. Grazie al piano regionale si è potuta creare una cabina di regia provinciale che si occupa anche di formazione, anche scientifica, al fine di imparare a relazionarsi con gli utenti e con le famiglie”.

“Durante i lockdown del 2020 e 2021, le persone non potevano uscire; inoltre sono state poi poste delle limitazioni all’accesso alle sale slot. Il che ha però portato ad un altro fenomeno: l’aumento del gioco on line e dei gratta e vinci. Con un altro dato allarmante. Sono aumentati i giovani, anche minorenni, che giocano on line” ha ricordato il direttore.

PressGiochi

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