15 Novembre 2024 - 10:28

Gioco d’azzardo e protezione dei dati dei minori: la Commissione europea alza di nuovo le mani

Per la Ce spetta alle autorità nazionali investigare e intervenire.

14 Febbraio 2022

Quasi tre anni dopo l’entrata in vigore delle norme dell’UE sulla protezione dei dati, i minori non sono ancora protetti dal monitoraggio e dalla profilazione da parte delle società di gioco d’azzardo online che utilizzano i dati per far giocare i bambini, incoraggiarli a spendere di più e sottoporli a pubblicità mirata. Quando i minori accettano le condizioni sui siti web di gioco d’azzardo online, vengono monitorati, profilati e manipolati in modo che continuino a giocare. Sono inoltre esposti a pubblicità mirata su vasta scala. Le norme sulla protezione dei dati non vengono applicate, quindi i minori non vengono protetti online”.

La denuncia arriva da parte dell’europarlamentare Christel Schaldemose (S&D) che ha denunciato i rischi dell’esposizione dei giovani ai giochi d’azzardo sui banchi della Commissione europea.

A rispondere alla Schaldemose è intervenuto il Commissario alla Giustizia Didier Reynders il quale ha spiegato che “La Commissione europea non raccoglie dati specifici su come i servizi di gioco d’azzardo online utilizzano i dati personali dei minori. Le violazioni delle norme sulla protezione dei dati riguardanti i servizi di gioco d’azzardo online e i minori dovrebbero essere valutate ai sensi del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e della direttiva sulla privacy e sulle comunicazioni elettroniche (direttiva e-privacy).

Il GDPR stabilisce un elevato livello di protezione delle persone fisiche rispetto al trattamento dei loro dati personali. Riconosce inoltre che i minori meritano una protezione specifica quando si trattano i loro dati personali. Inoltre, la Direttiva ePrivacy tutela la riservatezza delle comunicazioni elettroniche e delle apparecchiature terminali dell’utente (es. smartphone o PC). L’applicazione del GDPR e della Direttiva ePrivacy spetta principalmente alle autorità nazionali competenti che sono dotate dei necessari poteri investigativi ed esecutivi per determinare se vi sia stata una violazione delle norme sulla protezione dei dati e sulla privacy e quale potere correttivo dovrebbe essere applicato. Nei casi transfrontalieri riguardanti le società di gioco d’azzardo, gli scambi hanno luogo tra le autorità di vigilanza capofila e le autorità di vigilanza interessate. La Commissione non è parte di questi scambi”.

 

PressGiochi

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