24 Novembre 2024 - 14:45

Livorno. Parte il progetto nelle scuole per contrastare il gioco d’azzardo con gli scacchi

Gli scacchi come strumento per combattere la ludopatia dei giovanissimi. E’ questo il senso del progetto “Gioco scaccia gioco”, nato a Livorno su iniziativa dell’Asd Livorno Scacchi, e che è

09 Febbraio 2022

Gli scacchi come strumento per combattere la ludopatia dei giovanissimi. E’ questo il senso del progetto “Gioco scaccia gioco”, nato a Livorno su iniziativa dell’Asd Livorno Scacchi, e che è ripartita anche in questo anno scolastico nelle scuole della città labronica e del Valdarno.

“Gioco scaccia gioco” nasce nel 2015 e viene subito inserito dal Comune di Livorno nel programma “Scuola e città”.

Lo scopo del progetto è dimostrare, come asserito dalla Dichiarazione scritta dell’Unione Europea 50/2011, che gli scacchi a scuola sono in grado di prevenire diverse forme di dipendenza fra i giovani, tra cui quella dal gioco d’azzardo patologico.

Gli scacchi, al contrario, inducono i minori ad esercitare e sviluppare le doti della pazienza, della perseveranza, del ragionamento, della logica, della concentrazione. Inoltre negli scacchi il risultato non è affidato alla fortuna ma all’impegno.

Dopo un primo anno sperimentale con la partecipazione di 16 classi e conclusosi sulla Terrazza Mascagni, una piazza sul mare a forma di scacchiera (foto), il progetto è rapidamente esploso. Nel 2017 le classi che lo seguivano sono diventate un centinaio e il progetto è stato inserito nel piano di contrasto della Regione Toscana al gioco d’azzardo patologico con un’azione sperimentale sui territori di Livorno e del Valdarno in collaborazione con varie associazioni del territorio (Libera e Conkarma). Nel 2018 anche il Comune di Livorno ha inserito ufficialmente il progetto nei suoi programmi scolastici con una mozione del Consiglio comunale votata all’unanimità.

Dopo lo stop del 2020 a causa della pandemia il progetto è ripartito alla fine del 2021, sia a Livorno che nel Valdarno. La Regione Toscana ha nuovamente inserito il progetto nel piano di contrasto al gioco d’azzardo patologico e ANCI (L’Associazione nazionela dei Comuni italiani), ente coprogettatore, ha chiesto ai ricercatori della prestigiosa scuola superiore universitaria Sant’Anna di Pisa e del CNR di Pisa di monitorarne i risultati alla conclusione del ciclo di lavoro, prevista nel 2023.

Il progetto è interamente finanziato da enti pubblici ed è molto apprezzato nelle scuole in cui si svolge. Oltre agli scacchi, i ragazzi vengono anche istruiti nel gioco della dama, con la partecipazione del più volte campione mondiale Michele Borghetti.

A breve poi dovrebbe partire un altro progetto denominato “Slow game” a cura dei SERD (Servizi dipendenze) della ASL Nord ovest della Toscana, che si ispira alla buona pratica del gioco riflessivo.

 

PressGiochi

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